Google continua ad ampliare il proprio ecosistema tecnologico con innovazioni che puntano a migliorare l’esperienza utente in molteplici ambiti, dall’intelligenza artificiale alla personalizzazione dell’app Google Maps, fino alle nuove funzionalità per la gestione delle chiamate e l’accessibilità, senza scordare le novità per l’app Meteo dei Pixel.
Google introduce le risposte AI nel filtro chiamate Android: un nuovo modo per gestire le telefonate indesiderate
L’intelligenza artificiale continua a trasformare il mondo della tecnologia, e Google è in prima linea in questa rivoluzione. L’ultima novità, riportata da 9to5Google, riguarda una funzionalità che potrebbe rivoluzionare la gestione delle chiamate: l’integrazione delle risposte AI nel filtro chiamate dell’app Telefono su Android.
Si tratta di un’implementazione avanzata, progettata per migliorare l’interazione tra l’utente e chi chiama, e che si basa su una tecnologia di risposta intelligente, sviluppata per garantire una comunicazione più fluida e precisa. Il filtro chiamate di Google, disponibile fin da Android 12, è stato introdotto per aiutare gli utenti a evitare chiamate indesiderate o spam. Attualmente, l’Assistente Google può rispondere a una chiamata con un messaggio automatico che chiede al chiamante di identificarsi, senza che l’utente debba rispondere direttamente.
Questa funzionalità ha già avuto grande successo, permettendo agli utenti di risparmiare tempo e di evitare comunicazioni non gradite. Con le nuove risposte AI, Google mira a portare il filtro chiamate a un livello superiore, rendendo le risposte più naturali e adattabili al contesto. Questa tecnologia utilizza un modello linguistico avanzato, che consente all’Assistente Google di generare risposte appropriate sulla base delle risposte fornite dal chiamante. Ad esempio, se una persona chiama per confermare un appuntamento, l’AI potrebbe rispondere con “Conferma” o “Annulla appuntamento”, a seconda della situazione.
L’intelligenza artificiale dietro questa funzionalità si basa sul modello linguistico Gemini, sviluppato da Google, che supporta la generazione di risposte multi-step e multi-turn, cioè risposte che seguono il flusso della conversazione e comprendono meglio il contesto delle risposte del chiamante. Questa tecnologia avanzata è in grado di riconoscere la natura della chiamata e rispondere con opzioni più specifiche, che facilitano la gestione delle conversazioni anche in assenza dell’utente. Il modello di Gemini, utilizzato per le risposte AI, è stato precedentemente implementato in vari contesti dell’ecosistema Google, come la gestione della smart home e i comandi vocali. Tuttavia, nel contesto delle chiamate, questo sistema rappresenta una novità importante, perché consente di filtrare le chiamate con un livello di interazione fino a ora disponibile solo in conversazioni gestite direttamente dall’utente.
L’introduzione delle risposte AI solleva domande sulla sicurezza e sulla privacy. Google ha integrato un disclaimer che avverte gli utenti che le risposte generate dall’AI potrebbero non essere completamente accurate e che queste risposte non rappresentano le opinioni di Google. Gli utenti devono inoltre acconsentire all’uso di questa funzione, che rispetta le normative sulla privacy e i termini d’uso di Google. Questo controllo garantisce che gli utenti possano utilizzare le risposte AI con maggiore fiducia, sapendo che la gestione dei loro dati è regolata e sicura.
Non è ancora chiaro quando questa funzionalità sarà resa disponibile al pubblico, ma si prevede una fase iniziale di test in alcuni mercati selezionati, per poi estendere la disponibilità a livello globale. Google sembra intenzionata a portare la funzionalità su dispositivi Pixel e, successivamente, su tutti i dispositivi Android. Con l’introduzione delle risposte AI nel filtro chiamate, l’azienda continua ad arricchire le sue tecnologie di assistenza, rendendo Android sempre più intelligente e capace di soddisfare le esigenze degli utenti in situazioni diverse.
Google Foto introduce l’opzione per unire più video in un unico clip e la nuova funzione “Aggiornamenti” su Android e iOS
Google Foto si appresta ad aggiungere una nuova funzione all’editor video che permetterà agli utenti di unire rapidamente più clip in un unico video senza bisogno di app di terze parti. La funzione, individuata da Android Authority nel codice dell’app, sarà presto disponibile sotto forma di un pulsante “Aggiungi clip” che consentirà di assemblare sequenze video direttamente sulla timeline, migliorando l’esperienza di editing all’interno dell’app. Questa novità conferma l’impegno di Google a rendere più versatile e completa l’esperienza di modifica video per i suoi utenti.
Parallelamente, Google Foto ha lanciato una funzionalità inedita chiamata “Aggiornamenti“, ora disponibile su dispositivi Android e iOS. Questa funzione, che sostituisce l’icona di condivisione con quella a forma di campanella, consente di tenere traccia delle attività all’interno degli album condivisi, rendendo la gestione delle foto più intuitiva. Gli utenti riceveranno notifiche ogni volta che viene aggiunta una nuova foto o un nuovo album condiviso, oppure quando un contatto risponde a una conversazione. La sezione “Aggiornamenti” permette di visualizzare tutte queste attività in ordine cronologico, con un’opzione rapida per accedere agli album o alle conversazioni, migliorando l’esperienza di navigazione. Inoltre, per visualizzare gli album condivisi separatamente dalle conversazioni, basta accedere alla sezione “Raccolte“. Questa novità è ancora in fase di distribuzione su entrambe le piattaforme, con un progressivo aumento della disponibilità.
Presentazioni di Google aggiunge modelli a tema per creare diapositive più velocemente
Google Presentazioni ha introdotto una nuova funzionalità che permette di creare diapositive in modo ancora più rapido ed efficiente. Dopo aver offerto una selezione di temi di base, ora gli utenti possono scegliere tra una serie di modelli preimpostati che includono una combinazione di temi, layout, colori, sfondi e contenuti campione. Questi modelli, raggruppati in categorie aziendali, didattiche e collaborative, consentono di risparmiare tempo nella progettazione, permettendo di concentrarsi subito sulla creazione di contenuti visivamente coesi e professionali. Con l’introduzione di questo aggiornamento, Google mira a semplificare ulteriormente la creazione di presentazioni, permettendo agli utenti di scegliere il modello più adatto alle loro esigenze, che si tratti di una presentazione di vendita, un piano strategico o una lezione educativa. La nuova funzionalità sarà disponibile nelle prossime settimane per tutti i clienti di Google Workspace, utenti individuali e account Google personali.
Google Vids: il nuovo strumento AI per creare presentazioni video in pochi passi
Google ha lanciato una nuova funzionalità basata sull’intelligenza artificiale, chiamata Google Vids, che semplifica la creazione di presentazioni video professionali. Integrato nella suite Google Workspace, questo strumento consente agli utenti di generare video promozionali o aziendali partendo da risorse esistenti su Google Drive, come foto, video e file audio, combinandoli con descrizioni testuali. L’intelligenza artificiale Gemini offre suggerimenti per la creazione dei copioni e supporta gli utenti nella registrazione e nel montaggio, grazie a un’area di lavoro virtuale che consente di aggiungere tracce vocali e personalizzare il materiale. Disponibile per gli abbonati a piani selezionati di Google Workspace, Google Vids è ancora in fase di sviluppo, ma promette di rivoluzionare il modo in cui le aziende creano contenuti visivi, con l’obiettivo di ottimizzare la produttività e la collaborazione.
Google Pixel introduce le vibrazioni tattili nell’app Meteo per un’esperienza immersiva
L’app Meteo dei dispositivi Google Pixel sta ricevendo una nuova e coinvolgente funzionalità che aggiunge effetti tattili e sonori per simulare meglio le condizioni atmosferiche. Quando ad esempio piove, il dispositivo inizia a vibrare ritmicamente, accompagnando l’animazione della pioggia, mentre un effetto sonoro completa l’esperienza. Sebbene inizialmente si pensasse che questa novità fosse limitata ai Pixel 9, è stata riscontrata anche sui modelli precedenti come il Pixel 8, il che indica una diffusione relativamente ampia. La funzione, che può essere attivata o disattivata nelle impostazioni, è attualmente in fase di rollout, quindi potrebbe non essere ancora disponibile per tutti gli utenti. Per verificarne la presenza, è sufficiente aprire l’app Meteo e cercare l’opzione “Vibrazioni meteo immersive” nel menu.
Nuova notifica per il menu di accessibilità su Android: facilità di ritorno alla visualizzazione
Google sta lavorando per migliorare l’accessibilità sui dispositivi Android, con particolare attenzione al menu di accessibilità. Questo menu, progettato per facilitare l’interazione con lo smartphone per utenti con esigenze specifiche, include comandi per l’avvio dell’assistente vocale, il controllo del volume e l’accesso rapido alle funzioni principali. Tra le opzioni, il menu dispone di un pulsante flottante, simile a una piccola bolla mobile, che permette un accesso rapido senza ingombrare lo schermo. Attualmente, però, riattivare il pulsante una volta nascosto richiede il ritorno alle impostazioni. Con la nuova funzione in sviluppo, Android mostrerà una notifica quando il pulsante di accessibilità viene nascosto, consentendo di ripristinarlo semplicemente toccando la notifica. Questa funzionalità, individuata nel codice dell’ultima versione di Android 15, potrebbe semplificare ulteriormente l’uso del menu di accessibilità e risparmiare tempo a chi ne fa uso frequente.
Google sperimenta la ricerca vocale con risultati in tempo reale
Google sta testando una nuova funzionalità per la ricerca vocale che offre risultati aggiornati in tempo reale, adattandosi a ciò che l’utente chiede momento per momento. Simile al funzionamento delle conversazioni con chatbot come ChatGPT, questo approccio permette una “conversazione” continua tra l’utente e il motore di ricerca, senza la necessità di fermarsi e ripetere l’input. Attraverso questa modalità, la ricerca vocale non solo registra l’audio per una singola query ma continua ad ascoltare, aggiornando i risultati in base alle domande aggiuntive. L’obiettivo di Google potrebbe essere quello di rendere la ricerca ancora più interattiva e competitiva, rispondendo alle nuove abitudini degli utenti e implementando l’intelligenza artificiale in modo più dinamico all’interno del suo motore di ricerca.
Personalizzazione avanzata: ora su Google Maps puoi scegliere e colorare la tua Autovirtuale
Google Maps ha introdotto una nuova opzione che consente agli utenti di scegliere e personalizzare l’icona del veicolo utilizzato per la navigazione, offrendo una gamma più ampia di modelli e colori. Oltre ai veicoli standard, gli utenti possono ora selezionare tra cinque nuovi modelli virtuali, tra cui berline, SUV e persino una variante simile a Tesla, con la possibilità di personalizzare ciascun veicolo in otto colori diversi, tra cui rosso, blu, giallo e viola. Questa funzione è attualmente disponibile su iOS e potrebbe presto arrivare anche su Android, offrendo agli utenti un’esperienza di navigazione più personalizzata e divertente.