Google continua a spingere i limiti dell’intelligenza artificiale (AI) e delle sue applicazioni, dimostrando un impegno costante verso l’innovazione tecnologica. Ecco cos’è emerso in generale in un breve recap targato Mountain View.
Google e il modello di ragionamento avanzato: la sfida a OpenAI
Google sta lavorando su un modello di intelligenza artificiale con capacità di ragionamento avanzate, una mossa che rappresenta un’importante sfida a OpenAI, leader del settore AI con il modello o1. Questa novità potrebbe segnare un passo decisivo per Google nella corsa verso l’AI generativa e ridefinire gli equilibri del mercato. Secondo un rapporto di Bloomberg, Google ha fatto notevoli progressi nel suo modello, che è stato progettato per affrontare problemi complessi e multistep, come quelli legati alla matematica e all’informatica. A luglio 2024, Google ha già introdotto due modelli, AlphaProof e AlphaGeometry 2, rispettivamente focalizzati sul ragionamento matematico e sui problemi di geometria. Questi modelli hanno ottenuto risultati eccezionali, risolvendo problemi avanzati dell’Olimpiade Internazionale di Matematica (IMO). L’obiettivo di Google è creare un modello AI capace di utilizzare tecniche di apprendimento per rinforzo per migliorare le sue abilità.
A differenza dei modelli più semplici che generano risposte in modo immediato, quelli di ragionamento avanzato sono addestrati per “pensare” prima di rispondere, costruendo una catena logica che consente loro di affrontare problemi più difficili. Per esempio, OpenAI ha dimostrato la potenza del suo modello o1, che ha ottenuto un’accuratezza dell’83% nei test per l’IMO, rispetto al 13% del suo predecessore GPT-4o. Nonostante Google sia stata una delle prime aziende a esplorare il campo dell’AI, il suo approccio cauto ha suscitato preoccupazioni tra i dipendenti di DeepMind, specialmente in seguito al rapido avanzamento di OpenAI. Tuttavia, Google sembra determinata a recuperare il terreno perduto, senza però rivelare una data ufficiale per il lancio del suo modello di ragionamento avanzato.
Gmail e le nuove schede riepilogative: un’esperienza più fluida per gli utenti
Parallelamente agli sviluppi in campo AI, Google ha annunciato miglioramenti significativi alle schede riepilogative in Gmail, con l’obiettivo di offrire un’esperienza utente più fluida e organizzata. Questi aggiornamenti permettono agli utenti di tenere traccia di acquisti, eventi, viaggi e bollette in modo più efficiente, grazie a una nuova interfaccia e a pulsanti di azione più intuitivi. Le schede riepilogative aggiornate offrono ora la possibilità di aggiungere eventi al calendario di Google, invitare altre persone o impostare promemoria per pagamenti direttamente dall’email.
Gli aggiornamenti vengono visualizzati in tempo reale, consolidando i dettagli chiave in un unico posto e migliorando così la gestione delle informazioni. Le categorie di email che beneficiano di queste migliorie includono acquisti, eventi, bollette e viaggi, offrendo agli utenti una panoramica immediata e la possibilità di agire in modo più rapido. Ad esempio, gli utenti possono monitorare lo stato dei pacchi, visualizzare i dettagli degli ordini e ricevere avvisi su eventi imminenti, come concerti o prenotazioni, con la possibilità di aggiungere rapidamente tali eventi al calendario o impostare promemoria.
Un’ulteriore novità introdotta da Google è la sezione “In arrivo“, che comparirà nella parte superiore della posta in arrivo di Gmail. Questa sezione sarà inizialmente dedicata agli acquisti, consentendo agli utenti di visualizzare in modo tempestivo aggiornamenti su consegne imminenti senza dover aprire le email. Successivamente, Google prevede di espandere questa sezione per includere anche eventi, bollette e viaggi.Queste novità sono già disponibili su Android e iOS, e Google ha annunciato che nei prossimi mesi saranno integrate anche nuove funzionalità per rendere l’esperienza Gmail ancora più completa.Con queste mosse, Google dimostra ancora una volta di voler rimanere al centro dell’innovazione tecnologica, sia nel campo dell’intelligenza artificiale che nella gestione delle comunicazioni digitali.
Operazione Trasparenza: il Google Play Services è Ora Chiaro sul Consumo Dati
Google Play Services si conferma come uno dei componenti più essenziali del sistema operativio Android, svolgendo un ruolo cruciale nella connessione delle app ai vari servizi di Google e garantendo un accesso fluido a numerose funzionalità. Con un recente aggiornamento, l’app ha introdotto una nuova sezione che offre trasparenza sul consumo dei dati, permettendo agli utenti di monitorare come e quanto dati vengono utilizzati. Accedendo alla sezione “Utilizzo dei dati” all’interno dell’app, gli utenti possono visualizzare un dettagliato resoconto della quantità di dati consumati, accompagnato da un grafico che distingue il consumo tra rete mobile e Wi-Fi. Tra i vari servizi elencati, il più dispendioso in termini di dati è la gestione del sistema, seguita da funzioni di sicurezza e diagnostica, fino ad arrivare a servizi più specifici come la sincronizzazione dei contatti e la condivisione della posizione. Ogni servizio può essere esplorato ulteriormente per comprendere meglio il proprio impatto sul consumo dati. Questa novità, distribuita a metà settembre, rappresenta un passo importante verso una maggiore consapevolezza e controllo da parte degli utenti riguardo al proprio consumo di dati.
Google Gemini 1.5 Pro-002: novità sulla condivisione di immagini e potenziamenti dell’IA
Google continua a migliorare il suo assistente basato sull’intelligenza artificiale, Gemini, con importanti aggiornamenti che ampliano le sue funzionalità. Tra le novità più rilevanti c’è la possibilità di condividere immagini direttamente con Gemini tramite il menu di condivisione di Android, rendendo l’interazione con l’IA più immediata e pratica. Gli utenti possono ora inviare un’immagine all’assistente e ricevere risposte in tempo reale, senza la necessità di scaricare file o utilizzare screenshot. Inoltre, Google ha lanciato Gemini 1.5 Pro-002, una versione migliorata dell’assistente per gli abbonati, che offre capacità di ragionamento, matematica e programmazione notevolmente superiori. Grazie a queste innovazioni, Google Gemini si sta posizionando come uno strumento sempre più versatile per utenti e sviluppatori, favorendo nuove modalità di interazione con l’intelligenza artificiale.
Google consente l’utilizzo di Gemini Nano per applicazioni Android di terze parti
Il 2 ottobre 2024, Google ha annunciato una significativa novità per gli sviluppatori di app Android: la possibilità di integrare il modello di intelligenza artificiale Gemini Nano nelle loro applicazioni. Questa innovazione permette di accedere a funzionalità avanzate senza necessità di connessione Internet, grazie al funzionamento completamente locale della tecnologia. Fino a oggi, Gemini Nano era disponibile solo per un gruppo selezionato di sviluppatori che partecipavano a un programma di accesso anticipato, ma ora sarà accessibile a una gamma più ampia di applicazioni. Gli sviluppatori potranno utilizzare l’AI Edge SDK di Google per personalizzare l’integrazione di Gemini Nano, adattando le risposte linguistiche e le funzionalità alle specifiche esigenze delle loro app. Questa nuova apertura è prevista per i dispositivi Pixel 9, con una futura espansione a ulteriori modelli. Gemini Nano offre diverse funzionalità, come la sintesi di testi e la descrizione di immagini, rendendolo un’aggiunta preziosa per applicazioni di vari settori. Con la crescente integrazione della tecnologia AI in app quotidiane, gli utenti possono aspettarsi aggiornamenti entusiastici e funzionalità potenziate nei prossimi mesi.
Gemini Live: l’intelligenza artificiale di Google si apre al mondo con 40 nuove lingue
Gemini Live, l’intelligenza artificiale conversazionale di Google, è pronta a fare un notevole passo avanti diventando poliglotta. Finora limitata al solo inglese, la piattaforma si prepara a supportare altre 40 lingue, tra cui francese, tedesco, spagnolo, portoghese e hindi. Questo aggiornamento, previsto per le prossime settimane, renderà Gemini Live accessibile a milioni di utenti in tutto il mondo, espandendo il suo raggio d’azione. Con questo cambiamento, Google punta a offrire una soluzione AI sempre più versatile, in grado di dialogare naturalmente con utenti di diverse culture e lingue.