Google si conferma leader nella continua evoluzione tecnologica, puntando a semplificare la vita degli utenti con nuove funzionalità e aggiornamenti avanzati.
Jarvis: l’estensione AI di Google pronta a rivoluzionare la navigazione
Il Project Jarvis di Google, recentemente comparso in modo temporaneo sul Chrome Web Store, ha generato grande interesse. Quest’estensione AI, secondo quanto riportato dalla descrizione, è stata progettata per “navigare il web al posto tuo,” promettendo di automatizzare operazioni di routine come la prenotazione di servizi e l’acquisto di beni di consumo. Pur essendo stato subito rimosso, l’apparizione ha permesso a diversi utenti di intuire il potenziale di questa nuova funzionalità, paragonabile a un assistente virtuale avanzato che gestisce per l’utente alcune azioni ripetitive e dispendiose in termini di tempo. Jarvis, utilizzando il modello linguistico Google Gemini 2.0, sarebbe in grado di analizzare le pagine web attraverso screenshot, interpretando e reagendo in base ai contenuti visualizzati.
Un funzionamento simile, in parte, al sistema di “onscreen awareness” presente nelle tecnologie di Apple e al metodo “Recall” di Microsoft, che consente all’intelligenza artificiale di osservare il contenuto dello schermo per eseguire azioni specifiche. Questo sistema di gestione e automazione potrebbe segnare un grande passo avanti nella tecnologia di navigazione web, aprendo la strada a un’interazione sempre più fluida tra l’utente e il mondo online. L’apparizione improvvisa di Jarvis e la successiva rimozione suggeriscono che l’estensione sia ancora in fase di test, probabilmente pronta per il lancio ufficiale con Gemini 2.0, previsto per il mese prossimo. La possibile introduzione di una funzionalità così innovativa come Jarvis solleva, però, anche alcuni interrogativi sulla sicurezza dei dati e sulla gestione della privacy, aspetti che Google dovrà affrontare attentamente per evitare le perplessità degli utenti.
Android TV 16: un aggiornamento per il futuro dell’intrattenimento
L’altra grande novità riguarda Android TV, con Google che sembra intenzionata a lanciare la versione 16 entro il 2026, saltando Android TV 15 per abbracciare un ciclo di aggiornamenti biennale. Questa scelta riflette la realtà di un mercato in cui i televisori non vengono aggiornati con la stessa frequenza degli smartphone, motivo per cui molti utenti non vedono l’urgenza di ottenere nuovi aggiornamenti annuali. La transizione a un ciclo biennale potrebbe consentire a Google di implementare miglioramenti più sostanziali, ottimizzando Android TV per rispondere meglio alle necessità degli utenti e alle aspettative dei produttori. Il salto alla versione 16 è in linea con le scelte precedenti di Google, che in passato ha già saltato versioni numeriche per Android TV, come nel caso di Android TV 13, seguito direttamente da Android TV 14.
Android TV 16 dovrebbe basarsi su Android 16 per dispositivi mobili, la cui uscita è prevista nel 2025. Sebbene non ci siano ancora informazioni dettagliate sulle funzionalità specifiche di Android TV 16, ci si aspetta che includa aggiornamenti legati alla sicurezza e alla stabilità, oltre a nuove funzionalità che possano migliorare l’esperienza di visione.
Google abbassa i requisiti di RAM per Android TV
Google ha recentemente ridotto i requisiti minimi di RAM per i dispositivi che eseguono Android TV, abbassando la memoria necessaria per la riproduzione di contenuti a 1080p da 1,5 GB a 1 GB. Questo aggiornamento rende il sistema operativo più accessibile per dispositivi entry-level, ma solleva dubbi sulle prestazioni complessive. Sebbene la riduzione possa favorire una maggiore diffusione di Android TV a livello globale, molti si chiedono se tale mossa possa compromettere l’esperienza utente, soprattutto su dispositivi con hardware limitato. Con la crescente richiesta di prestazioni elevate, resta da vedere se questa scelta si rivelerà vantaggiosa sul lungo periodo, considerando le sfide legate alla gestione delle risorse hardware più ridotte.
Google Messaggi Introduce una Scorciatoia AI per Facilitare la Scrittura dei Testi
Google Messaggi sta sperimentando una nuova disposizione del pulsante “Magic Compose“, pensata per rendere più fluida l’esperienza degli utenti. La funzione, progettata per aiutare gli utenti a scrivere testi tramite suggerimenti basati sull’intelligenza artificiale, è stata spostata dalla barra del testo a una scorciatoia dedicata nella riga dei suggerimenti di parole. Questa modifica, seppur sottile, risponde a un feedback comune degli utenti, che lamentavano un restringimento del campo di immissione del testo a causa della posizione precedente del pulsante. Con il nuovo design, il pulsante di composizione si trasforma in una scorciatoia mobile, visibile quando l’utente non sta digitando, offrendo un accesso rapido e discreto all’assistenza AI. Attualmente, la modifica è in fase di test con il pubblico beta, ma potrebbe presto arrivare a una versione stabile.
Google spinge Quick Share: la funzione di Condivisione File protagonista su Android 15
Con l’arrivo di Android 15, Google punta a rendere Quick Share una funzione chiave per la condivisione dei file tra dispositivi Android. Introdotto alcuni anni fa, Quick Share ha faticato a guadagnare popolarità, in parte perché poco visibile agli utenti. Per rimediare, Google sta sviluppando un’interfaccia più accessibile e integrando una guida all’uso nelle schermate di configurazione dei nuovi dispositivi Android. Questo cambiamento mira a incentivare l’adozione di Quick Share, così da evitare che gli utenti si affidino a strumenti di terze parti. La nuova versione offrirà anche opzioni di privacy avanzate, con cui gli utenti potranno gestire chi è autorizzato a inviare file, scegliendo tra contatti, tutti o solo sé stessi.