Google Maps, ad oggi la piattaforma regina adoperata dagli utenti nel programmare i propri spostamenti e per orientarsi in zone che non conoscono (bene), ha rilasciato una piccola variazione grafica che, forse, non piacerà a tutti. Nel frattempo, procede lo sviluppo della funzione per indicare i percorsi più efficienti e meno inquinanti, che presto potrebbe anche tener conto del tipo di veicolo guidato.
Lo scorso anno, Google ha incominciato a cambiare il modo in cui generava un percorso da un punto A a un punto B, in modo da privilegiare, tra due tragitti di durata simile, quello che richiedeva un minor impiego di carburante e che, quindi, era più ecologicamente efficiente e meno inquinante. Da allora, però, Mountain View sembra essersi resa conto di alcuni particolari: a oggi, il parco auto è molto variegato e, sebbene quelle termodinamiche a benzina siano ancora le più diffuse, sono sempre più circondate da veicoli di altro tipo, tra cui le auto elettriche, quelle ibride o a diesel. In conseguenza di ciò, è difficile che esista un percorso più efficiente in toto, per ogni tipologia di auto.
Nella beta release 11.39 di Google Maps, i leaker di 9to5google, tramite un’operazione di reverse engineering condotta col toolk JEB Decompiler, hanno scoperto tracce di una funzione che permetterà per l’appunto di indicare la tipologia del veicolo (variabile poi di seguito, attraverso le impostazioni) di cui si è alla guida, con opzioni a scelta tra diesel, elettrico, ibrido, in modo che la piattaforma possa poi tenerne conto nell’elaborare un percorso che possa far “risparmiare più carburante o energia“. Al momento, non è chiaro se e quanto Google introdurrà effettivamente questa funzionalità che, tra l’altro, potrebbe anche cambiare nel suo modo di funzionamento al momento del rilascio finale.
All’interno della release 11.38.2, invece, i redattori di AndroidPolice hanno scoperto un piccolo restyling in corso di implementazione graduale, che coinvolge il “Pin” utilizzato da un contatto che condivide con noi la sua posizione sulla mappa: in precedenza, la sua immagine di profilo, circolare, era inserita in un Pin bianco, che finiva per metterla in rilievo, in modo da farla risaltare maggiormente sulle mappe più dense o dello stesso colore dell’immagine del contatto (es. quando la mappa passava ai colori notturni).
Col nuovo layout, “più snello e pulito“, sparisce il contorno bianco nel Pin che circonda l’immagine del contatto che condivide la sua posizione, anche se ne rimane in basso la punta bianca.