Google Maps: lotta al review bombing, in test il mezzo di trasporto predefinito

Google Maps, quasi con cadenza mensile, procede nell'introdurre grandi novità con gli utenti che, dopo i prezzi sui pedaggi, possono ora beneficiare, seppur in test, di un'altra miglioria nell'ottenere le indicazioni stradali.

Google Maps: lotta al review bombing, in test il mezzo di trasporto predefinito

Dopo le grandi novità di Aprile, con l’introduzione del prezzo per i pedaggi, Google Maps è tornata sulla cresta dell’onda, attraverso un breve report su come affronta il review bombing e con l’avvio di un test relativo ai mezzi di trasporto preferiti.

Come anche altre piattaforme, vedasi Yelp, anche Google Maps patisce il problema del review bombing, con recensioni negative, false o imprecise lasciate da molti utenti, o da pochi con molti account, per causare danni ad aziende o servizi. Per affrontare tale problematica, Google riccorre, come prima linea di difesa, è stato reso noto, agli algoritmi di moderazione che, molto abili nel riconoscere le tendenze, identificano potenziali violazioni delle policy della piattaforma, bloccando alcune recensioni prima ancora che siano visibili agli utenti, con quelle idonee che richiederanno solo pochi istanti per essere messe a disposizione degli utenti. 

Ovviamente, gli algoritmi non sono infallibili e vanno di tanto in tanto educati, col fine di addestrarli sui modi, spesso numerosi e carichi di sfumature, in cui si usano frasi e termini specifici, col fine di raggiungere una perfetta sintesi tra precisione delle recensioni rilasciate su Maps e l’eliminazione delle informazioni ritenute dannose.

Passando a novità più concrete, Google Maps si avvia a fornire indicazioni più mirate, ed a migliorare l’esperienza utente in app, mutuando qualcosa che in precedenza era possibile fare solo all’interno di Assistant. Nello specifico, grazie al rilascio della beta 11.28 di Google Maps, rispetto a quanto possibile fare in generale sulla piattaforma stabile, ove nella parte alta si possono selezionare i mezzi di trasporto (auto, mezzi pubblici, piedi e bici), si può stabilire un proprio mezzo di trasporto preferito, che varrà da quel momento come predefinito, con la conseguenza che, indicando come mezzo ad esempio l’auto, l’app non fornirà più indicazioni per spostarsi in metro o a piedi.

Il tutto porterà anche come beneficio più spazio per la panoramica della mappa, assieme all’erogazione, tramite un pannello inferiore a scorrimento, di più opzioni per l’utente, fra le quali quelle a piedi, di guida, in autobus o treno, e i servizi di bike o scoter sharing o di ride-hailing. 

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