Google si prepara a rivoluzionare l’esperienza utente nei suoi servizi, introducendo nuove funzionalità in Gemini, Chrome, Google Messaggi e Google Foto, portando anche migliorie su Android 16. Queste novità, ancora in fase di sviluppo, puntano a migliorare la gestione delle comunicazioni e la trasparenza nell’uso dell’intelligenza artificiale per l’editing delle immagini.
Gemini AI si aggiorna su Android: ora la tastiera si apre subito per digitare più velocemente
Google introduce un piccolo ma significativo miglioramento nell’app Gemini su Android: con l’ultimo aggiornamento, la tastiera si aprirà automaticamente all’avvio dell’app, rendendo immediata l’interazione con l’AI. Questa novità elimina la necessità di un tocco aggiuntivo, velocizzando l’inserimento dei comandi testuali e migliorando l’esperienza d’uso. La schermata iniziale mantiene tutte le sue funzionalità, inclusi i comandi vocali e la funzione Gemini Live, mentre l’interfaccia è stata leggermente ottimizzata per una maggiore praticità. L’aggiornamento è attualmente disponibile nella versione beta dell’app Google (16.4.36) e dovrebbe arrivare presto nella versione stabile, insieme a nuove opzioni per l’interazione con immagini e documenti.
Google Messaggi permetterà di cancellare i testi inviati
Una delle novità più attese riguarda Google Messaggi, l’applicazione di messaggistica preinstallata su molti dispositivi Android. Secondo informazioni emerse dall’analisi del codice dell’app, Google starebbe lavorando a una funzionalità che consentirà agli utenti di eliminare i messaggi già inviati. Questa opzione, già presente in applicazioni concorrenti come WhatsApp e Telegram, permetterà di rimuovere un messaggio selezionandolo e scegliendo l’opzione “elimina per tutti“. Tuttavia, rispetto ad altre piattaforme, Google adotterà un approccio più trasparente: quando un messaggio viene cancellato, al suo posto comparirà un avviso che indicherà che il testo è stato rimosso dall’autore. Inoltre, il codice dell’applicazione suggerisce che i messaggi eliminati potrebbero rimanere visibili su versioni precedenti dell’app, rendendo la cancellazione meno efficace rispetto ai concorrenti.
Un altro aspetto da considerare è la possibile introduzione di un limite di tempo per la rimozione, come già avviene su WhatsApp. Questa funzione sarà disponibile solo per le conversazioni che utilizzano la tecnologia RCS (Rich Communication Services), lo standard moderno che Google sta spingendo per sostituire gli SMS tradizionali. Al momento, non ci sono dettagli sulla data di rilascio ufficiale della funzione, ma la sua presenza nel codice suggerisce che potrebbe essere attivata nei prossimi aggiornamenti.
Google Foto introduce SynthID per identificare le immagini modificate dall’AI
Un’altra innovazione significativa arriva su Google Foto, con l’introduzione di SynthID, una tecnologia sviluppata da DeepMind per identificare le immagini modificate dall’intelligenza artificiale. Questa funzione, inizialmente progettata per proteggere l’integrità delle immagini, sarà integrata nel Magic Editor di Google Foto per segnalare in modo chiaro quando una foto è stata alterata tramite strumenti basati sull’AI.SynthID funziona incorporando un watermark digitale invisibile all’occhio umano, ma rilevabile tramite strumenti specifici. Questo sistema permette di distinguere le immagini reali da quelle modificate, aumentando la trasparenza e contrastando la disinformazione.
Con l’uso crescente dell’AI generativa per l’editing delle immagini, Google punta a garantire una maggiore fiducia negli strumenti di modifica, evitando manipolazioni non dichiarate. L’integrazione di SynthID nel Magic Editor è una mossa strategica per Google, che mira a rendere più etico e trasparente l’uso dell’intelligenza artificiale nel fotoritocco. Questa tecnologia potrebbe essere estesa in futuro ad altre applicazioni, contribuendo a creare un ecosistema digitale più affidabile.
Google Chrome più sicuro su Windows: Microsoft rafforza la privacy della modalità in incognito
La modalità di navigazione in incognito di Google Chrome diventa ancora più sicura su Windows 10 e 11 grazie a nuove funzionalità introdotte da Microsoft. Una delle principali novità è il blocco automatico della cronologia degli appunti: i contenuti copiati durante la navigazione in incognito non verranno più salvati né sincronizzati tra dispositivi, eliminando il rischio di esposizione accidentale. Inoltre, Windows ha aggiornato il sistema di gestione dei contenuti multimediali, nascondendo titolo e miniatura dei video o delle tracce audio in riproduzione durante la modalità privata. Queste migliorie, già implementate silenziosamente nel 2024, rafforzano la protezione dei dati degli utenti e consolidano la collaborazione tra Google e Microsoft per una navigazione sempre più sicura.
Android 16 porta la personalizzazione delle scorciatoie da tastiera: tutto quello che sappiamo
Android 16 potrebbe introdurre una funzionalità tanto attesa dagli utenti che utilizzano dispositivi con tastiera fisica, soprattutto su tablet. Secondo le ultime indiscrezioni, il sistema operativo permetterà finalmente la rimappatura delle scorciatoie da tastiera, un’opzione che fino ad ora era disponibile solo tramite applicazioni di terze parti, ma con molte limitazioni. L’aggiornamento, che sembra essere già presente nella prima beta di Android 16, offrirà un menu di personalizzazione che consentirà agli utenti di assegnare nuove combinazioni di tasti, potenzialmente migliorando l’esperienza di utilizzo su dispositivi come i tablet. Sebbene i dettagli siano ancora pochi, la possibilità di creare e modificare le scorciatoie sembra essere un passo importante verso una gestione più fluida delle periferiche, in particolare per quei dispositivi che puntano a competere con i tablet più avanzati come l’iPad. Se Google riuscirà a implementare questa funzione in modo soddisfacente, potrà davvero avvicinarsi agli standard di personalizzazione che gli utenti si aspettano da un sistema operativo completo.