Google Keep è uno dei servizi più utilizzati da chi ha bisogno di prendere note e appunti in modo rapido e semplice. Il colosso di Mountain View non si ferma però a offrire una semplice app di note, ma sta lavorando per integrare una funzionalità che sfrutta l’intelligenza artificiale generativa (Gen AI) per creare liste personalizzate per gli utenti. La Gen AI è una tecnologia che permette di generare testo, immagini, audio o video a partire da un input iniziale. Si tratta della stessa tecnologia alla base di servizi molto popolari al momento come ChatGPT e Bard di Google stessa, che consentono di creare conversazioni e storie con personaggi fittizi.
La funzionalità di Magic Lists di Google Keep si basa su questo principio: si invia a Keep una richiesta sotto forma di semplice testo, per esempio: “cosa mi devo portare in valigia per una settimana di campeggio in montagna?“, e Keep risponde con un elenco bello pronto di voci da spuntare, come:
- tenda
- sacco a pelo
- materassino
- torcia
- fiammiferi
- cibo
- acqua
- abbigliamento adeguato
- scarponi
- crema solare
- repellente per insetti
- kit di primo soccorso
L’obiettivo è quello di facilitare la vita degli utenti, fornendo loro consigli pratici e facendo loro risparmiare tempo ed energia. Tuttavia, la Gen AI non è infallibile e può sbagliare o suggerire voci superflue o inappropriate. Per questo motivo, Google procede con prudenza e avverte di non fidarsi ciecamente dei risultati. Quindi, se trovate “costume da bagno” e “salvagente” dovete capire che è un errore.
Ma è senza dubbio un buon punto di partenza e può rappresentare un buon punto di partenza con qualche idea che altrimenti non si sarebbe considerata. Le Magic Lists non sono la primissima implementazione dell’idea di un software che genera elenchi per l’utente. L’anno scorso, nella prima stagione della cosiddetta AI Test Kitchen, in cui un numero ristretto di utenti era invitato a provare e sperimentare le prime applicazioni pratiche della Gen AI, Google aveva infatti presentato List It, in cui un utente poteva dare al software un argomento e questi lo suddivideva in una o più serie di sotto-task.
Non si sa bene se e quando le Magic Lists saranno disponibili. L’analisi del codice dell’APK ci dà qualche indizio su cosa stiano facendo gli sviluppatori ora, ma le cose possono cambiare (così come i piani, gli obiettivi e le direzioni). Tuttavia, sembra abbastanza probabile che Google continui su questa strada: è una funzionalità molto adatta a Keep, e l’AI è ancora in piena espansione.