Google offre ai suoi utenti una pletora sterminata di servizi ai quali mette mano quasi ogni giorno, con piccole ed utili migliorie. Nelle scorse ore, ad esempio, Mountain View ha dato uno sprint al suo bouquet dedicato all’e-shopping, ottimizzando le liste della spesa su Assistant, e permettendo la ricerca di articoli simili direttamente da Google Immagini.
Google Assistant è l’assistente virtuale di Google, diretto rivale di Siri, Cortana, Alexa, e Bixby, destinato a sbarcare anche nel Bel Paese, entro la fine del 2017, quando saranno pienamente abilitati i comandi vocali nella nostra lingua nazionale: nel frattempo, la società del CEO Sundar Pichai ha pensato di migliorare la gestione delle liste della spesa che, su Assistant, sino a poco fa avveniva grazie a Google Keep.
L’applicativo in questione, dopo l’introduzione della feature che permetteva di prendere appunti anche a mano libera, non aveva risolto i consueti problemi che dimostrava allorché un oggetto veniva inserito o tolto dalle liste: per questo motivo, si è deciso di passare a Google Express, che – realizzato in partnership con negozi e store locali e nazionali statunitensi – permette, dal 2013, di vedersi recapitare la spesa a casa.
Il nuovo strumento, ora, consentirà a Google Assistant di gestire liste multiple, di condividerle con altri, e di mostrare i collegamenti web ai prodotti inseriti in lista (che, quindi, potranno esser acquistati sul momento). Tuttavia, non son tutte rose e fiori: Google Express, infatti, non permette di sincronizzare con Android Wear e, in questo modo, non è possibile flaggare – da smartwatch – gli oggetti acquistati. Inoltre, le nuove liste della spesa si aprono nelle schede di Google Chrome, e non all’interno dell’app in oggetto. Insomma, piccoli problemi di “gioventù” che andranno risolti.
Passando alla seconda novità, quella relativa a “Immagini”, Google ha annunciato l’introduzione – nella sua ricerca per immagini – della funzionalità “Articoli simili” (“Similar Items”): in sostanza, tramite il miglioramento degli algoritmi di riconoscimento grazie all’intelligenza artificiale, sarà possibile inquadrare un oggetto e veder comparire, in un carosello in basso, delle schede ad oggetti simili o uguali, con tanto di descrizione, prezzo, e di link al negozio ove poterli acquistare.
Per ora, si parte con il supporto alle categorie degli accessori e dell’abbigliamento, per lo più di store oltreoceano, ma – nei prossimi mesi – dovrebbero essere implementate più categorie, ed apparire più store, sia europei che propriamente italiani: ad oggi, infine, la funzionalità “Articoli simili” è già arrivata sul browser mobile e sull’app di Google per Android e, entro qualche settimana, dovrebbe fare la sua comparsa anche sull’interfaccia web.