Google: Google Meet lascia alcune tv e monitor Samsung, Gemini attenziona le cuffie wireless

Google sta implementando importanti cambiamenti nel suo ecosistema, con l'arrivo di Gemini su cuffie e device smart e la concentrazione dei servizi di comunicazione sulla piattaforma Android, escludendo i concorrenti come Tizen.

Google: Google Meet lascia alcune tv e monitor Samsung, Gemini attenziona le cuffie wireless

Google ha recentemente annunciato una serie di importanti cambiamenti nel suo ecosistema. Tra le novità più significative il potenziale arrivo di Gemini sulle cuffie wireless. Mentre tale mossa potrebbe sembrare una mossa naturale per Google, la recente decisione di interrompere il supporto per Google Meet su alcune smart TV e monitor Samsung evidenzia una strategia di concentrazione sui servizi Android, escludendo i concorrenti come Tizen. 

Google ha recentemente annunciato una serie di importanti cambiamenti nel suo ecosistema, con particolare enfasi sul rebranding e sull’introduzione di nuove funzionalità. Tra le novità più significative, vi è il ribattezzamento del suo assistente virtuale da Bard a Gemini e la sua sostituzione completa di Assistant. Questo riassestamento, sebbene ancora in fase di implementazione e non disponibile universalmente, indica chiaramente l’intenzione di Google di rivoluzionare il modo in cui gli utenti interagiscono con i suoi servizi.

Il nuovo assistente Gemini è stato progettato con una serie di funzionalità avanzate per offrire un’esperienza utente ancora più fluida e personalizzata. Basato su algoritmi di intelligenza artificiale avanzati, Gemini è in grado di comprendere e rispondere alle esigenze degli utenti in modo più preciso ed efficiente rispetto al suo predecessore. Questo è reso possibile dall’uso di modelli di apprendimento automatico e di elaborazione del linguaggio naturale sempre più sofisticati, che consentono a Gemini di interpretare il contesto delle conversazioni e fornire risposte pertinenti e tempestive.

Una delle novità più interessanti è l’integrazione di Gemini con le cuffie wireless, una mossa che evidenzia l’ambizione di Google di portare l’assistente virtuale in ogni aspetto della vita quotidiana degli utenti. Questa integrazione è supportata da una serie di tecnologie avanzate, tra cui Bluetooth LE e Wi-Fi 6, che consentono una connettività affidabile e rapida tra le cuffie e i dispositivi Google compatibili. Inoltre, l’adozione di standard di sicurezza avanzati come la crittografia end-to-end garantisce la protezione dei dati degli utenti durante le interazioni con l’assistente Gemini.

La transizione da Assistant a Gemini solleva naturalmente domande sulle funzionalità e le capacità dell’assistente virtuale. Tuttavia, i dettagli tecnici su come Gemini si distinguerà dal suo predecessore non sono ancora stati completamente divulgati da Google. Ci si aspetta che Gemini offra una serie di miglioramenti, inclusi tempi di risposta più rapidi, una maggiore precisione nelle risposte e una maggiore capacità di adattarsi alle preferenze individuali degli utenti. Infine, mentre l’arrivo di Gemini sulle cuffie e su altri dispositivi smart potrebbe sembrare una mossa naturale per Google, è importante che l’azienda mantenga il focus sullo sviluppo e il miglioramento dell’assistente per garantire un’esperienza utente ottimale. Con l’uso diffuso di assistenti virtuali nella vita quotidiana degli utenti, ci si aspetta che Gemini offra un’esperienza di interazione più intuitiva e gratificante che possa migliorare significativamente la vita digitale degli utenti Google.

L’altra notizia in quota Google riguarda la recente decisione di Google di interrompere il supporto per Google Meet su alcune smart TV e monitor Samsung a partire da marzo 2024, cosa che ha destato preoccupazione tra gli utenti di tali dispositivi. Questa mossa riguarderà specificamente una serie di dispositivi, tra cui gli smart monitor della serie 7000 e successivi lanciati tra il 2021 e il 2023, le smart TV lanciate nello stesso periodo, i prodotti della serie Digital Signage, come The Flip, QMB-T, QBB, QBB-N, QMB, QMB-N, QHB, QBC, QBC-N, QMC, QHC, OHB-S, OHB, BEC-H, IAB e IAC, oltre a monitor specifici come il Smart Monitor M50 e Odyssey G65 e modelli superiori.

Gli utenti interessati riceveranno una notifica in-app a partire dal 9 febbraio 2024 e l’app Google Meet sparirà definitivamente dai loro dispositivi il 9 marzo 2024. Samsung, dal canto suo, non ha ancora annunciato ufficialmente quali alternative proporrà agli utenti per le videochiamate sui suoi dispositivi, ma è probabile che verranno suggerite applicazioni compatibili con la piattaforma Tizen. Questa mossa di Google mira a concentrare i propri servizi di comunicazione sulla piattaforma Android, escludendo quindi i sistemi operativi concorrenti come Tizen.

Sebbene questa decisione potrebbe deludere alcuni utenti abituati a utilizzare Google Meet sulle TV Samsung, potrebbe anche spingere altri a considerare l’acquisto di TV con Android TV/Google TV per continuare a usufruire di questo servizio di videochiamate. La reazione degli utenti a questa decisione sarà interessante da osservare, e molti potrebbero dover rivalutare le proprie preferenze in materia di dispositivi smart TV e monitor.

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