Sotto i riflettori del Google I/O 2023, l’imponente intelligenza artificiale Gemini di Google sembra destinata a tardare il suo debutto fino al prossimo anno. Un recente resoconto suggerisce che la compagnia guidata da Sundar Pichai aveva inizialmente programmato il lancio della rivoluzionaria AI nella prossima settimana, ma sembra che la sua competenza nelle lingue non sia ancora all’altezza del grande pubblico.
Le indiscrezioni provenienti dal portale The Information indicano che l’epica presentazione di Gemini era originariamente prevista per la settimana dal 11 al 17 dicembre 2023, con una serie di eventi che coinvolgevano persino figure politiche e legislatori. Tuttavia, la nuova intelligenza artificiale potrebbe rimanere in sospeso fino al prossimo anno. Il CEO Sundar Pichai avrebbe preso la decisione di posticipare il lancio di Google Gemini al 2024 a causa di preoccupazioni legate all’affidabilità delle risposte quando le domande sono formulate in lingue diverse dall’inglese.
Le indiscrezioni suggeriscono che la nuova AI di Mountain View potrebbe superare il potenziale espresso da GPT-4 di OpenAI, ma sarà necessario attendere prima di poterla effettivamente testare. Quindi, ciò che resta da vedere è se Google sarà in grado di risolvere i problemi in tempo per il lancio programmato o se l’interazione con Gemini sarà possibile solo nel corso dell’anno successivo. La questione dell’affidabilità delle risposte in lingue diverse dall’inglese non è un nuovo ostacolo per le grandi intelligenze artificiali.
Anche la rivale di Gemini, GPT-4 di OpenAI, ha affrontato sfide simili. Tuttavia, in questo caso, sembra che il ritardo di Gemini possa essere attribuito a una serie di fattori. Secondo alcune fonti, Google potrebbe aver deciso di posticipare il lancio della nuova AI per concedere ai propri ingegneri il tempo necessario per perfezionarla ulteriormente. Gemini rappresenta un’avanzata intelligenza artificiale estremamente complessa, e Google sembra intenzionata a non correre rischi lanciandola sul mercato prima di averla testata a fondo.
Il ritardo potrebbe anche essere influenzato da fattori esterni, come la situazione in Ucraina o la crisi economica globale. Google potrebbe aver scelto di rimandare il lancio di Gemini per concentrarsi su progetti ritenuti più urgenti in questo momento. Le possibili conseguenze del ritardo del lancio di Gemini per Google sono rilevanti. La compagnia ha già perso un vantaggio competitivo rispetto a OpenAI, che ha introdotto GPT-4 nel 2022. Tuttavia, questo ritardo potrebbe anche presentare un’opportunità per Google. La compagnia potrebbe utilizzare questo tempo aggiuntivo per perfezionare ulteriormente Gemini, rendendola ancora più potente e affidabile.
In tal caso, il ritardo potrebbe essere interpretato come un investimento a lungo termine che consoliderà la leadership di Google nel mercato delle intelligenze artificiali. Il destino di Gemini sarà svelato nella prossima settimana. Se Google riuscirà a risolvere prontamente i problemi legati all’affidabilità delle risposte nelle lingue non inglesi, la nuova AI potrebbe effettivamente debuttare nel 2023. Al contrario, ulteriori ritardi potrebbero estendere il lancio di Gemini fino al 2024 od oltre.