Google Foto: editor video su Android, ricordi spirituali, documenti, nuovi filtri

Nel mentre si prepara a introdurre nuovi filtri di ricerca, Google Foto ha introdotto una sezione per i documenti acquisiti, portato l'editor video anche su Android, e rilasciato nuovi Ricordi, a carattere "spirituale".

Google Foto: editor video su Android, ricordi spirituali, documenti, nuovi filtri

Una delle applicazioni più diffuse sugli smartphone degli utenti è senza dubbio Google Foto che, avviata la distribuzione di nuovi ricordi e dell’atteso editor video anche su Android, non ha trascurato l’attivazione di una novità per catalogare i documenti acquisiti, cominciando anche a lavorare su nuovi filtri di ricerca.

Oltre a offrire l’organizzazione delle foto, e uno storage online di 15 GB, Google Foto mette a disposizione anche un completo editor per le immagini, che permette editing manuali, l’applicazione di filtri o effetti: qualcosa di simile è stato annunciato anche a proposito dei video che, dopo essere stato rilasciato a favore degli utenti iOS, è ora a disposizione anche di quelli Android.

Per avvalersi della novità in questione, disponendo di un device con almeno Android 8.0 e 3 GB di RAM, basta selezionare un video, toccare l’icona della modifica, e scegliere gli strumenti contenuti nelle varie schede proposte, tra cui Video (per esportare fotogrammi, stabilizzare la clip, silenziare l’audio), Ritaglia, Regola (contrasto, luminosità, ombre, saturazione, incarnato, etc), Filtri, e Altro (per disegnare o scrivere sui video). 

Non è raro che Google Foto proponga, con la forza dei suoi algoritmi, degli album di memorie, chiamati Ricordi, incentrati su un qualche tema particolare. L’ultimo a fare la sua comparsa, nelle scorse ore, è stato “Silent Reflection“, che raccoglie (con qualche piccolo errore di riconoscimento, che ha visto coinvolti quelli che in realtà erano edifici medievali) foto di chiese e, forse in generale, di luoghi di culto (benché, per ora, manchino templi, sinagoghe, e moschee). 

Risulta essere in distribuzione, via attivazione da server remoto, anche una nuova sezione in-app, Documenti che, al suo interno, raccoglie e cataloga in sotto-categorie i meme, gli screenshot, i biglietti da visita, i biglietti scritti a mano, i tabelloni, etc, fornendo anche un valido supporto a chi è solito servirsi dello smartphone per acquisire determinate tipologie di documento. 

Infine, grazie all’attività di reverse engineering della leaker Jane Manchun Wong, è emerso come Google Foto stia lavorando a dei filtri agevolati, che permetteranno, premendo appositi pulsanti, di cercare video, selfie, e foto in movimento, potendo anche sotto-filtrarli ulteriormente aggiungendo, come criterio, familiari o amici (sì da restringere i risultati dell’interrogazione). 

Continua a leggere su Fidelity News