Google: estensioni Chrome per Android, Google Chat, Google Documenti, Ferrochrome, Android Auto, vittoria Epic Games

Google annuncia importanti cambiamenti nelle sue piattaforme, inclusi i nuovi obblighi per il Play Store dopo la vittoria di Epic Games e significative novità per Android, Chrome e Google Documenti.

Google: estensioni Chrome per Android, Google Chat, Google Documenti, Ferrochrome, Android Auto, vittoria Epic Games

Google ha recentemente introdotto una serie di cambiamenti significativi che avranno un impatto profondo sul modo in cui gli utenti e gli sviluppatori interagiscono con le sue piattaforme. 

Google obbligata a rivedere il Play Store dopo la vittoria di Epic Games 

Una delle principali novità recenti riguardanti Google è la sentenza che obbliga l’azienda a modificare le politiche del Play Store, a seguito della vittoria di Epic Games in una lunga battaglia legale. Un giudice statunitense ha stabilito che Google ha monopolizzato il mercato delle app per dispositivi Android, costringendo l’azienda a fare importanti cambiamenti che avranno effetto dal 1° novembre 2024. Questa sentenza rappresenta una svolta per gli sviluppatori e gli utenti di app su Android, garantendo maggiore libertà nella gestione delle transazioni e nel download delle app. l giudice James Donato ha emesso una sentenza che rappresenta una vittoria per Epic Games, la quale aveva accusato Google di monopolio a causa delle restrizioni imposte sul Play Store e sul sistema di fatturazione.

Il giudice ha riconosciuto che Google esercita un controllo eccessivo sul mercato delle app Android, influenzando le modalità di distribuzione delle app e dei pagamenti. Questa decisione arriva dopo tre anni di cause legali tra Epic Games e Google (oltre ad Apple) e impone cambiamenti significativi alle politiche del Play Store per un periodo di tre anni, dal 2024 al 2027. La sentenza del giudice Donato introduce diverse novità che cambieranno il panorama del Play Store.

Tra i cambiamenti più rilevanti, Google dovrà consentire agli app store di terze parti di operare all’interno del suo ecosistema, senza imporre restrizioni sull’accesso alle app, a meno che gli sviluppatori non decidano diversamente. Inoltre, gli sviluppatori non saranno più obbligati a utilizzare il sistema di fatturazione di Google per le transazioni, potendo informare gli utenti su metodi di pagamento alternativi. Un’altra novità importante è la promozione del sideloading, ovvero la possibilità per gli sviluppatori di creare collegamenti a opzioni di download esterne al Play Store e stabilire i prezzi delle proprie app in maniera indipendente. Questo segna un significativo passo avanti nella libertà degli sviluppatori di operare in un ambiente meno controllato da Google. 

La sentenza ha sollevato non solo consensi, ma anche preoccupazioni, soprattutto da parte di Google. Lee-Anne Mulholland, Vicepresidente degli Affari Regolatori di Google, ha espresso preoccupazioni sul fatto che queste modifiche potrebbero compromettere la privacy dei consumatori, ridurre la concorrenza e ostacolare la promozione delle app. Mulholland ha sottolineato come la decisione isoli Android come un mercato a sé stante, senza considerare la concorrenza con iOS di Apple, evidenziando che Android è già una piattaforma aperta che permette agli sviluppatori di operare attraverso più canali, come il sideloading e altri app store. La sentenza rappresenta un importante punto di svolta, ma Google ha già dichiarato di voler fare ricorso, cercando di ritardare l’attuazione delle modifiche. Secondo l’azienda, questa decisione rischia di danneggiare non solo gli sviluppatori, ma anche i consumatori, mettendo a rischio la sicurezza e l’ecosistema Android nel suo complesso. Nonostante queste preoccupazioni, Epic Games considera la sentenza una vittoria. Tim Sweeney, CEO di Epic, ha annunciato che dal 2025 il loro app store e altri store di terze parti saranno disponibili su Google Play senza dover pagare la commissione del 30% a Google, segnando una vera svolta nel mercato delle app per Android.

Google Chrome per Android: novità imminenti 

Un’altra novità importante riguarda il browser Google Chrome per Android, che potrebbe presto ricevere il supporto per le estensioni. Questo aggiornamento permetterà agli utenti di utilizzare gli stessi strumenti disponibili nella versione desktop di Chrome direttamente sui loro dispositivi mobili. Google ha iniziato a testare versioni del browser con questa nuova funzionalità, ma l’accesso alle estensioni potrebbe essere limitato solo a determinati dispositivi. Attualmente, concorrenti come Microsoft Edge già supportano le estensioni su Android, quindi questo aggiornamento posizionerebbe Chrome in linea con i suoi concorrenti diretti.

 

Google Gemini potrebbe ottenere un collegamento sulla schermata di blocco di Android

Google ha annunciato che sta testando una nuova funzionalità per il suo assistente virtuale Gemini, permettendo agli utenti di accedervi direttamente dalla schermata di blocco di Android. Secondo le ultime informazioni provenienti dalla beta di Android 15 QPR1, un pulsante di scelta rapida per Gemini apparirà sotto il lettore di impronte digitali nei dispositivi, offrendo così un accesso rapido e immediato all’intelligenza artificiale.

Al momento, il pulsante non è ancora attivo, ma in futuro tocchi su di esso potrebbero consentire di porre domande, richiedere informazioni o impartire comandi vocali. Questa funzionalità rappresenterebbe un passo importante nell’evoluzione dell’interazione tra utenti e tecnologia, semplificando l’accesso ai servizi di assistenza virtuale anche quando il dispositivo è bloccato. Sebbene al momento sia una funzionalità in fase di sviluppo, ci si aspetta che venga implementata in modo stabile con il prossimo aggiornamento Android 16, migliorando ulteriormente l’esperienza d’uso per gli utenti Android.

Android Auto: in arrivo il supporto per più app di chiamata

Android Auto si prepara a rivoluzionare l’esperienza di comunicazione degli automobilisti, con l’introduzione imminente del supporto per applicazioni di chiamata di terze parti. Attualmente, il sistema operativo di Google consente solo l’utilizzo dell’app di composizione predefinita, ma recenti analisi del codice nell’aggiornamento Android Auto 13.0 suggeriscono che questa limitazione potrebbe presto essere superata. Sono emerse tracce di funzionalità dedicate a “compositori esterni“, permettendo agli utenti di selezionare l’app di chiamata preferita, tra cui potenzialmente WhatsApp e altre applicazioni di messaggistica. Questa espansione del supporto non solo aumenterebbe la flessibilità per gli utenti, ma potrebbe anche migliorare la sicurezza alla guida, consentendo di effettuare chiamate attraverso piattaforme familiari senza dover interagire direttamente con lo smartphone. Anche se queste novità sono ancora in fase di sviluppo e non vi è certezza sulla loro implementazione finale, il potenziale cambiamento rappresenta un passo significativo verso un’esperienza più integrata e personalizzata per gli utenti di Android Auto.

Addio a Ferrochrome: Google abbandona il progetto di virtualizzazione di Chrome OS su Android

Google ha deciso di interrompere il progetto “Ferrochrome”, un’applicazione sviluppata per consentire ai dispositivi Android di eseguire facilmente Chrome OS. La dimostrazione di questa tecnologia era avvenuta alcuni mesi fa su un Pixel 8, ma il gigante di Mountain View aveva sottolineato che si trattava di uno strumento principalmente destinato agli sviluppatori. Recenti ricerche nel Gerrit dell’Android Open Source Project (AOSP) hanno rivelato diversi indizi riguardanti la cancellazione dell’iniziativa, anche se l’ufficializzazione della decisione non è ancora avvenuta tramite il merge del codice nel ramo di sviluppo principale.

Le motivazioni di Google per questa scelta sono state vaghe, ma il focus è ora sulla possibilità di utilizzare Linux, in particolare la storica distribuzione Debian, come base per il testing e il lavoro sulle tecnologie di virtualizzazione. Questa tecnologia, nota come Android Virtualization Framework (AVF), è stata in fase di sviluppo fin da Android 13, ma ha visto significativi progressi solo con l’arrivo della versione 15, che ha introdotto funzionalità di virtualizzazione più avanzate, inclusa la capacità di emulare interfacce grafiche complete con accelerazione hardware GPU.Ciò implica che, teoricamente, la virtualizzazione di Chrome OS su Android sia ancora possibile, ma richiede un approccio più complesso rispetto all’implementazione originaria di Ferrochrome. Quest’ultimo avrebbe semplificato notevolmente il processo, consentendo agli utenti di scaricare, configurare e installare una build di Chrome OS per processori ARM64 con un solo clic. La decisione di abbandonare Ferrochrome segna un passo significativo per Google e per la direzione futura delle sue tecnologie di virtualizzazione su piattaforme Android.

Google Documenti: un nuovo livello di organizzazione con le schede

Google Documenti ha introdotto un’importante novità che permette di migliorare la gestione dei contenuti: le schede. Questa nuova funzionalità consente di suddividere i documenti in diverse sezioni ordinate, rendendo più facile per chi scrive mantenere il controllo sui file di grandi dimensioni, e per i lettori trovare rapidamente le informazioni rilevanti. Le schede possono essere ulteriormente suddivise in sotto-schede per una struttura ancora più dettagliata. La novità sarà distribuita progressivamente a tutti gli utenti, sia con account personali che Google Workspace.

Google Chat introduce le video-messaggi: una svolta attesa da tempo

Dopo una lunga attesa, Google Chat ha finalmente introdotto una delle funzionalità più richieste: l’invio di video-messaggi. Ora gli utenti possono registrare e condividere video di massimo 3 minuti con amici o colleghi. Questa novità è ideale per inviare aggiornamenti rapidi o per comunicare in modo più personale. La funzione è già disponibile per alcuni utenti di Google Workspace, con un rilascio progressivo previsto per tutti entro novembre, e include anche opzioni di anteprima e ri-registrazione dei video, assicurando una comunicazione efficace e flessibile.4o

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