Google Chrome ha in mente un piano per proteggersi ancora di più dai malintenzionati. Il web ha un miliardo di informazioni da suggerirci ma non sempre sono veritiere, e non sempre sono affidabili i prodotti software offerti gratuitamente. Inoltre, i siti web che offrono servizi di pagamento sono a rischio se non sono adeguatamente protetti. I siti hostano, ovvero sono ‘posizionati’, su dei server che possono essere sicuri oppure no. L’entità che dimostra la sicurezza dei server è il protocollo utilizzato.
Ci sono 2 tipi di protocollo utilizzati globalmente e sono l’HTTP (HyperText Transfer Protocol) e l’HTTPS (HyperText Transfer Protocol Secure, anche se è molto grezzo da descrivere in questo modo). Si capisce molto chiaramente quale sia il più sicuro e, infatti, quando visitate un sito in HTTPS, il browser mostrerà in avvio che state navigando correttamente su un sito sicuro.
Chrome vuole concentrarsi proprio su questo protocollo, soprattutto per i siti con metodi di pagamento. In un futuro, nella versione 56 attesa per Gennaio, si ipotizza che il browser avvisi l’utente del mancato servizio di sicurezza richiesto. Non siamo però sicurissimi se addirittura lo neghi, ma già il fatto di essere consapevoli che il sito non è sicuro è un passo avanti verso la responsabilizzazione delle proprie azioni.
Parlando in maniera concreta, la versione stabile appena rilasciata è la numero 53 sia per PC che per Android. Google Chrome ha migliorato abbastanza il consumo energetico, rendendo ai device una maggiore autonomia e più tempo per svolgere le operazioni. Cambia anche di poco l’interfaccia per i download: il banner in alto diventa azzurro e in basso, quando non è presente nessun download, ci sarà un quartetto di immagini decorative rappresentanti i possibili contenuti da scaricare.
Ovviamente, nella versione 53, si migliorano anche altri aspetti come la risoluzione di qualche piccolo bug riscontrato nella precedente versione e crash del software.