Google: chiusa la VPN di Google One, novità Play Store

Google chiude il suo servizio VPN di Google One a causa del basso utilizzo, evidenziando le sfide nel mercato delle VPN. Nel frattempo, il Play Store introduce importanti cambiamenti nella ricerca per migliorare l'esperienza degli utenti Android, semplificando la verifica degli acquisti tramite biometria.

Google: chiusa la VPN di Google One, novità Play Store

Google, nel mentre porta avanti alcuni cambiamenti per il suo Play Store, ha deciso di sfrondare il suo parco di servizi, chiudendone uno, quello della VPN, per scarso utilizzo: insomma, per mancato successo. 

La decisione di Google di chiudere la VPN di Google One rappresenta un importante punto di svolta nel panorama dei servizi offerti dall’azienda di Mountain View. Introdotta nell’ottobre del 2020 come parte del piano Google One per Android e successivamente estesa anche a iOS, la VPN si proponeva di offrire maggiore sicurezza e privacy agli utenti durante la navigazione online.

Tuttavia, nonostante gli sforzi e le promesse di protezione dagli hacker e dal monitoraggio online, il servizio non è riuscito a ottenere il successo sperato. Google ha comunicato ai clienti abbonati al servizio la decisione di chiudere la VPN senza fornire specifiche motivazioni. Tuttavia, la spiegazione sembra risiedere nel basso utilizzo del servizio da parte degli utenti. Nonostante fosse inclusa in diversi piani di abbonamento a Google One e offerta gratuitamente per un periodo limitato su alcuni dispositivi Pixel, la VPN non è stata in grado di attrarre una base significativa di utenti.

La chiusura della VPN di Google One evidenzia la complessità del mercato dei servizi VPN e le sfide incontrate dalle aziende nel fornire soluzioni efficaci e convenienti per la privacy online. Sebbene Google abbia tentato di offrire un servizio VPN integrato nei suoi prodotti, la sua decisione di interromperlo indica la necessità di rivedere strategie e focus nell’offerta di soluzioni di sicurezza informatica. Uno dei principali fattori che potrebbero aver contribuito al fallimento della VPN di Google One potrebbe essere stata la concorrenza.

Il mercato delle VPN è altamente competitivo, con molte aziende che offrono servizi simili a prezzi competitivi. Inoltre, alcuni utenti potrebbero aver preferito utilizzare VPN più consolidate e rinomate, con una reputazione consolidata nel settore della sicurezza informatica.

Un altro fattore da considerare è l’esperienza utente. Sebbene la VPN di Google One offrisse una gamma di funzionalità di sicurezza, potrebbe non aver soddisfatto le aspettative degli utenti in termini di facilità d’uso e affidabilità. Una VPN che non funziona correttamente o che richiede una configurazione complessa potrebbe scoraggiare gli utenti dall’utilizzarla, anche se inclusa in un piano di abbonamento esistente. Inoltre, la mancanza di chiarezza sui vantaggi e sulle caratteristiche della VPN di Google One potrebbe aver contribuito alla sua scarsa adozione.

Molti utenti potrebbero non aver compreso appieno cosa offrisse la VPN e perché avrebbero dovuto utilizzarla, soprattutto se non erano consapevoli dei rischi associati alla navigazione online non protetta. La chiusura della VPN di Google One solleva anche interrogativi sulla strategia complessiva dell’azienda nel campo della sicurezza informatica. Sebbene Google continuerà probabilmente a investire in soluzioni di sicurezza, è possibile che riveda il suo approccio e concentri le risorse su aree che offrono un maggiore valore aggiunto per gli utenti e che meglio si adattano alle loro esigenze.

Infine, Google sta introducendo importanti cambiamenti nella ricerca sul Play Store, il che potrebbe rivoluzionare l’esperienza di ricerca di app e giochi per gli utenti Android. Questo nuovo aggiornamento è stato notato da alcuni utenti nelle ultime settimane e sembra essere sempre più diffuso grazie a un rapido rollout.Una delle principali novità è l’introduzione del tab “Ricerca” tra le icone in basso, che amplia le opzioni di ricerca con la possibilità di cercare tra app e offerte. Una volta che gli utenti accedono al tab “Ricerca“, vengono accolti da un nuovo layout che offre suggerimenti personalizzati e semplifica il processo di ricerca.

Toccare nuovamente l’icona della lente di ingrandimento porta direttamente alla casella di ricerca, risparmiando tempo e sforzi. Nella parte superiore dello schermo, gli utenti possono trovare varie sezioni, tra cui “Scopri”, “Potrebbero piacerti“, “Esplora giochi” e “Esplora app“. Queste sezioni offrono suggerimenti basati su interessi personali e tendenze attuali. Un’altra novità degna di nota è la persistenza della barra inferiore durante la ricerca, consentendo agli utenti di navigare facilmente tra le varie sezioni senza dover ripetere il processo ogni volta.

Questo nuovo design mira a migliorare l’esperienza complessiva degli utenti, rendendo la ricerca più intuitiva e personalizzata. L’obiettivo di Google con questi cambiamenti è offrire agli utenti Android un modo più efficiente per scoprire nuove app e giochi che si adattino ai loro interessi e alle loro esigenze. Con suggerimenti personalizzati e una navigazione semplificata, il Play Store potrebbe diventare un hub ancora più centrale per gli utenti Android alla ricerca di nuovi contenuti digitali. È importante notare che, sebbene questi cambiamenti siano già visibili per alcuni utenti, potrebbero non essere ancora disponibili per tutti. Tuttavia, con il rapido rollo-ut in corso, è probabile che diventino presto una parte integrante dell’esperienza di utilizzo del Play Store per tutti gli utenti Android.

Inoltre, il Google Play Store sta rendendo più agevole la verifica degli acquisti attraverso l’implementazione della biometria. Questo significa che non sarà più necessario inserire manualmente la password dell’account quando si attiva la verifica biometrica tramite il proprio dispositivo mobile per autorizzare un acquisto tramite l’app store di Google. In precedenza, pur abilitando lo sblocco facciale o biometrico al momento della conferma dell’acquisto, era comunque richiesto l’inserimento della password per attivare questa funzione sul dispositivo. Tuttavia, con questa modifica, Google ha eliminato tale passaggio, semplificando il processo di verifica e aumentando la sicurezza per gli utenti. Questa iniziativa mira anche a incoraggiare più persone ad attivare la verifica biometrica sui propri dispositivi Android, offrendo un’alternativa sicura e comoda all’utilizzo della password. Per attivare questa funzionalità, gli utenti possono accedere alle impostazioni del Play Store, selezionare la sezione “Verifica acquisto” e attivare il pulsante per la verifica biometrica. Tuttavia, va notato che questa funzione deve essere abilitata manualmente e sarà disponibile solo per gli acquisti effettuati tramite la piattaforma di Google Play Store. Nonostante questa modifica non sia ancora stata rilasciata ufficialmente dall’azienda, si prevede che verrà implementata nelle prossime settimane, offrendo agli utenti una maggiore comodità e sicurezza durante il processo di acquisto di applicazioni e contenuti digitali. 

Continua a leggere su Fidelity News