Google Bard diventa Gemini: nuove frontiere nell’intelligenza artificiale

Google Bard diventa Gemini, con un piano a pagamento chiamato Gemini Advanced e un'app dedicata per Android. La novità include il supporto per l'italiano e capacità avanzate, offrendo una nuova prospettiva nell'ambito dell'intelligenza artificiale.

Google Bard diventa Gemini: nuove frontiere nell’intelligenza artificiale

Il 7 febbraio 2024 segna un significativo punto di svolta per l’intelligenza artificiale di Google, con il cambio di nome da Bard a Gemini, secondo quanto rivelato da un leak condiviso dallo sviluppatore Dylan Roussel. Questa transizione è accompagnata dall’introduzione di una nuova app dedicata per dispositivi Android e l’annuncio di un piano a pagamento denominato Gemini Advanced, basato sul potente modello Gemini Ultra di Google.

Il processo di transizione di Gemini inizia a fine 2023, quando il modello Gemini viene gradualmente integrato in diversi prodotti Google, tra cui noti servizi come Gmail, Google Maps e YouTube. La scelta del nuovo nome, Gemini, non è casuale, bensì legata direttamente all’LLM (Large Language Model) che alimenta Bard. Tale modello è stato annunciato inizialmente alla fine del 2023 e ha trovato progressivamente applicazione in varie soluzioni dell’ecosistema Google. La novità più rilevante legata a Gemini è l’introduzione del piano a pagamento denominato Gemini Advanced.

Questo livello a pagamento si basa sul modello Gemini Ultra, la punta di diamante dell’intelligenza artificiale di Google. Questo modello Ultra 1.0 è progettato per affrontare compiti complessi quali la programmazione, il ragionamento logico, l’esecuzione di istruzioni intricate e persino la collaborazione creativa. Gemini Advanced sarà inizialmente ottimizzato per la lingua inglese e verrà reso disponibile in oltre 150 Paesi.

Tra le caratteristiche espansive del piano Advanced ci sono “capacità multimodali espanse“, supporto avanzato per la programmazione e la possibilità di caricare e analizzare vari tipi di file e documenti. In aggiunta alle novità legate al piano a pagamento, Google sta attualmente lavorando su un’app dedicata di Gemini per Android. Questa applicazione sarà integrata con i principali servizi Google, offrendo agli utenti un accesso agevole alle funzionalità avanzate di Gemini.

Tuttavia, va sottolineato che l’accesso a Gemini tramite l’app dedicata su Android sarà inizialmente limitato a determinati dispositivi selezionati. Nonostante questa limitazione iniziale, la versione base di Gemini supporterà sin da subito anche l’italiano, confermando l’impegno di Google verso un supporto multilingue. Per gli utenti iOS, Google prevede di offrire un accesso ad alcune funzionalità di Gemini tramite l’app Google esistente.

I dettagli completi su questa integrazione non sono ancora chiari, ma sembra che l’ecosistema Gemini si stia evolvendo rapidamente, promettendo di aprire nuove prospettive nel panorama dell’intelligenza artificiale. Da notare che il lancio iniziale di Gemini è stato accolto con grande attenzione, poiché Google ha pubblicato un video promozionale mostrando le capacità multimodali di Gemini, evidenziando la sua abilità nel riconoscimento delle immagini e nell’elaborazione di suggerimenti conversazionali vocali. Tuttavia, Google ha successivamente ammesso che alcune sequenze nel video erano state modificate per amplificarne l’impatto. Nonostante queste controversie, Gemini si prospetta come una delle principali innovazioni nel campo dell’intelligenza artificiale, suscitando l’interesse di utenti e addetti ai lavori.

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