Pur avendo disdetto la sua presenza fisica alla scorsa edizione del CES 2022, Google vi ha comunque preso parte in forma virtuale tramite alcuni annunci fissati proprio in occasione della kermesse di Las Vegas.
Una delle novità prospettate negli scorsi giorni, da Mountain View, desunta dal fatto che nelle case degli utenti siano aumentati i dispositivi connessi, si è concretizzata nel desiderio di estendere la funzionalità di accoppiamento rapido, Fast Pair di Android, a diversi altri dispositivi smart: in tal modo ad esempio, nei prossimi mesi, sarà facile accoppiare le proprie cuffie con gli apparecchi televisivi che eseguano Android/Google TV.
Quando, poi, su Android verrà integrata la piattaforma Matter, Fast Pair potrà essere adoperato per collegare rapidamente e in pochi tocchi i propri dispositivi domotici Matter enabled a Google Home, ad altre app complementari, e alla Rete: intanto, dalle prossime settimane, nell’accendere un paio di cuffie predisposte per il Fast Pair, le stesse saranno automaticamente rilevate ed accoppiate dai Chromebook che, tra le altre cose, potranno essere configurati rapidamente, compreso le credenziali Wi-Fi, tramite lo smartphone personale. Nella seconda metà dell’anno, il Fast Pair con gli smartphone Android arriverà anche si computer Windows di alcuni produttori come Intel, HP, Acer e Asus, in modo che sia più facile condividere i file via Nearby Share, sincronizzare i messaggi e configurare alcuni accessori Bluetooth.
Un’altra novità comunicata da Google in occasione del CES 2022 riguarda il blocco/sblocco dei dispositivi. Mentre oggi si può sbloccare un Chromebook solo con un telefono Android, in futuro lo si potrà fare anche con uno smartwatch Wear OS based: nella seconda metà dell’anno, poi, in vista di un’estensione della cosa a più veicoli e telefoni, diverrà anche possibile, grazie alla tecnologia UWB, tenere in tasca il proprio smartphone Pixel o Samsung nello sbloccare un’auto BMW e condividere in modo rapido e sicuro le proprie chiavi digitali con parenti e amici. Sempre in tema di auto, nei prossimi mesi, partendo dai veicoli Volvo, usando tutti i dispositivi abilitati, si potranno usare i comandi vocali verso Assistant per riceverne info sullo stato (es. di carica della batteria), sbloccarli da remoto, attivarne il riscaldamento o, per un po’ di fresco, il condizionatore.
Dei miglioramenti arriveranno pure in tema di attività e di miglioramento dell’esperienza multimediale. Nel primo caso, nel PhoneHub dei Chromebook arriverà, nella seconda metà dell’anno, sia l’accesso alla Gallery del proprio telefono che la possibilità di accedere alle relative app, quant’anche lo smartphone sia in un’altra stanza. Nel secondo frangente, cuffie ed auricolari compatibili erediteranno il supporto all’audio spaziale già in auge (da 8 mesi) presso Apple Music: in futuro, inoltre, diverrà più facile spostare i propri contenuti, col supporto a Chromecast che, a partire dai dispositivi (es. soundbar e speaker smart) di Bose, sarà esteso anche alle periferiche di output di altri marchi.
I flussi audio, invece, seguiranno l’utente nel dispositivo che si sta utilizzando: in tal modo, nel ricevere una chiamata, l’audio passerà dalle cuffie, con le quali si stava fruendo un film (che sarà messo in pausa) sul tablet, allo smartphone Android, per poi tornare al film sul tablet, che sarà riavviato, a conversazione conclusa.