Google accelera l’espansione dei suoi servizi AI: novità per Gemini, Quick Share e altro

Google sta ampliando le sue funzionalità basate su intelligenza artificiale, introducendo nuovi strumenti e miglioramenti per utenti iOS e Android, tra cui l'app Google Gemini e il supporto per Quick Share su dispositivi Windows Arm.

Google accelera l’espansione dei suoi servizi AI: novità per Gemini, Quick Share e altro

Google sta ampliando continuamente le sue offerte basate sull’intelligenza artificiale, introducendo nuove funzionalità per migliorare l’esperienza utente su diversi dispositivi. Nel contempo, Mountain View sta anche lavorando a una miglioria per il Play Store di Android, a una per l’accesso alle reti pubbliche e a una per il Quick Share.  

Google Gemini AI appare su iOS: inizia il test dell’app standalone

Recentemente, è emersa una novità interessante per gli utenti iOS: la comparsa dell’app standaloneGoogle Gemini AIsull’App Store. Secondo segnalazioni provenienti da un utente di Reddit, Google starebbe infatti testando una nuova app dedicata alla sua intelligenza artificiale Gemini, finora disponibile solo per dispositivi Android.

Il lancio su iOS potrebbe quindi segnare una svolta importante per l’accesso a Gemini Live, una delle funzionalità chiave di questa tecnologia, in precedenza inaccessibile per chi utilizza dispositivi Apple. La funzionalità Gemini Live è progettata per consentire un’interazione rapida e diretta con l’assistente AI tramite comandi vocali.

Questo strumento, già attivo per Android dal lancio dello scorso agosto, offre un’esperienza fluida e intuitiva, rendendo possibile una gestione efficiente di attività quotidiane come impostare promemoria, ottenere risposte rapide e interagire con altri servizi di Google. Gli utenti iOS, tuttavia, non avevano ancora avuto accesso a questa funzione, per cui l’arrivo dell’app standalone rappresenta un potenziale ampliamento delle possibilità di utilizzo dell’assistente AI. L’utente di Reddit, che ha individuato l’app sull’App Store, ha condiviso degli screenshot che mostrano le funzionalità di Gemini Live su iOS, evidenziando così le caratteristiche uniche dell’app, che superano l’attuale integrazione presente nell’app Google.

Questa versione indipendente di Google Gemini, in altre parole, promette un’interazione AI più veloce e diretta, specialmente per gli utenti che preferiscono un accesso dedicato alla tecnologia Gemini rispetto alle tradizionali app di Google. Attualmente, sembra che l’app sia disponibile solo in alcune regioni, come dimostrato dall’utente delle Filippine che è riuscito ad accedervi. Questa limitata distribuzione geografica lascia intendere che Google abbia optato per un beta test circoscritto, utile a raccogliere dati e opinioni degli utenti su aspetti da migliorare prima di un rilascio su scala globale. Questa fase preliminare è una strategia comune nel settore tecnologico, permettendo alle aziende di ottimizzare i servizi basati su AI per diverse piattaforme e dispositivi, minimizzando il rischio di problemi tecnici e bug. 

Nonostante la disponibilità ridotta, la notizia di questo test ha creato un’ondata di entusiasmo tra gli utenti iOS, desiderosi di accedere a un assistente AI che fino a ora era stato esclusivo di Android. Resta da vedere, però, se questa app standalone sarà integrata con l’app principale di Google su iOS, o se Google preferirà mantenere entrambe le opzioni separate per garantire un’esperienza AI più personalizzata. L’app standalone è stata avvistata nella sua versione 1.2024.4330807, successivamente aggiornata alla versione 1.2024.4330809.

Sebbene Google non abbia ancora fornito informazioni ufficiali sull’app né confermato una data di lancio definitiva, queste versioni dimostrano che lo sviluppo è in corso e potrebbe essere ormai a buon punto. La recente fuga di notizie conferma infatti che Google sta esplorando con determinazione nuovi metodi per offrire la sua AI a un pubblico più ampio. Per quanto riguarda la compatibilità con i dispositivi iOS, ancora non è stato precisato quali modelli di iPhone e versioni di iOS supporteranno appieno le funzionalità dell’app Gemini, in particolare le Live Activities. Gli aggiornamenti futuri potrebbero quindi contenere informazioni decisive, mentre cresce l’attesa di un annuncio ufficiale da parte di Google.

L’introduzione di Google Gemini su iOS rientra nel più ampio progetto di Google di espandere l’accesso ai suoi strumenti di intelligenza artificiale a una base di utenti sempre più vasta. La concorrenza con Apple nel settore dell’AI si sta intensificando, e Google sembra determinata a rendere Gemini un punto di riferimento anche per chi possiede dispositivi Apple, offrendo così una valida alternativa all’assistente vocale Siri. Questa scelta potrebbe infatti attirare l’interesse di molti utenti, specialmente coloro che utilizzano servizi Google in ambito lavorativo o personale e che desiderano un AI assistente versatile e performante. 

Google Meet per Android: Sfonda il muro della creatività con gli sfondi generati da Gemini AI

La nuova funzionalità di Google Meet per Android sta rivoluzionando il modo in cui personalizziamo le nostre videochiamate, introducendo una nuova era di sfondi generati dall’intelligenza artificiale. Grazie alla potente tecnologia di Gemini AI, gli utenti potranno creare sfondi unici semplicemente descrivendo quello che desiderano vedere. La funzionalità, già sperimentata sulla versione web di Google Meet nel 2023, è ora in fase di sviluppo per l’app Android, con l’obiettivo di offrire un’esperienza ancora più immersiva e personalizzata.Gli utenti avranno a disposizione una varietà di opzioni per adattare l’aspetto della loro videochiamata, scegliendo tra diversi stili visivi, come fotografia, sci-fi, illustrazione, animazione 3D, fantasy e monocromatico, con l’aggiunta di un’opzione speciale per il periodo natalizio. Per utilizzarla, basterà cliccare sul pulsanteGenera sfondi” e digitare una descrizione di ciò che si desidera. Una volta inviato il prompt, appariranno una serie di immagini generate, con una preview che mostrerà come il nuovo sfondo cambierà l’aspetto della videochiamata.

Nuova funzione per riprendere i download sul Google Play Store

A breve, Google Play Store potrebbe introdurre una funzione molto attesa: la possibilità di riprendere i download interrotti. Attualmente, in caso di problemi di connessione, gli utenti sono costretti a ricominciare il download dall’inizio, cosa che può risultare frustrante, soprattutto con app di grandi dimensioni. Con la nuova funzione, chiamata “Smart Resume,” sarà possibile mettere in pausa e riprendere i download dal punto in cui sono stati interrotti, conservando temporaneamente i file per un massimo di 24 ore. Oltre a facilitare la gestione dei download, questa funzionalità aiuta a risparmiare tempo ed è una soluzione pratica per chi ha reti instabili.

Wi-Fi gratuito: Android semplifica l’accesso alle reti pubbliche per una connessione più sicura

Android sta per rendere l’accesso alle reti Wi-Fi pubbliche più semplice e sicuro. Attualmente, il sistema operativo apriva le pagine di accesso delle reti Wi-Fi pubbliche in una finestra WebView, che non supporta il completamento automatico e rende l’utente vulnerabile a pagine fasulle. Google sta pianificando di modificare questa funzionalità, facendo sì che le reti Wi-Fi vengano aperte in una scheda personalizzata basata sul browser predefinito dell’utente. Questo aggiornamento permetterà di utilizzare le credenziali salvate sul dispositivo, migliorando l’esperienza e la sicurezza. Inoltre, l’utilizzo di un browser completo, a differenza di WebView, offrirà una protezione aggiuntiva contro i tentativi di phishing. La nuova funzione non è ancora attiva, ma si prevede che sarà abilitata a breve per tutti gli utenti, portando un netto miglioramento nell’accesso alle reti Wi-Fi pubbliche e un aumento della protezione contro attacchi informatici.

Quick Share su Windows: Google annuncia l’arrivo per i dispositivi Arm

Google sta preparando un importante aggiornamento per la sua funzionalità Quick Share, che consentirà ai dispositivi con Windows su architettura Arm di connettersi facilmente con altri dispositivi per la condivisione di file. Attualmente disponibile su dispositivi Android e su computer Windows con architettura x64, Quick Share è destinato a espandere il suo supporto per i dispositivi Arm, inclusi i modelli equipaggiati con il potente processore Snapdragon X Elite. Questa novità, confermata da una nota ufficiale di Google, permetterà agli utenti di trasferire file tra dispositivi senza necessità di una connessione diretta o di applicazioni di terze parti. L’aggiornamento sarà compatibile con Windows 10 e versioni successive, migliorando la funzionalità di condivisione e rendendola accessibile anche ai dispositivi meno convenzionali.

 

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