La celebre piattaforma di posta elettronica Gmail, sempre più smart grazie all’inclusione da parte della casa madre Google di svariate funzionalità prese in prestito dalla dismessa “cugina” sperimentale InBox, ha da poco introdotto piccole ma utili novità a favore degli utenti di Android e iOS, anche se le funzioni più interessanti (come pure una revisione dell’iconico logo) arriveranno in futuro, rendendo l’uso della mail di Big G sia più sicuro che più semplice e intuitivo.
La prima novità relativa a Gmail è ormai in roll-out per il client Android da qualche settimana, con un discreto beneficio per gli utenti che, nello specifico, possono includere i destinatari nel campo A semplicemente digitando il simbolo + o la chiocciolina nel corpo della missiva, andando poi a scegliere, dall’elenco a scomparsa che apparirà, il nome di colui o colei al quale si intende scrivere.
A beneficio degli utenti iOS, da poco portati alla release iOS 14 del loro sistema operativo, giunge la novità secondo la quale, col nuovo OS, possono scegliere (anche) un diverso client di posta elettronica predefinito, magari optando per Gmail: per sfruttare la novità in oggetto, dopo aver aggiornato Gmail alla release 6.0.200825, basta portarsi nelle Impostazioni e, alla voce, Gmail, effettuare la scelta (comunque reversibile) in merito all’app per l’e-mail di default.
Non mancano, quando si parla di Gmail, le novità in arrivo, ma ancora in fase di sviluppo e, quindi, come tali, ancora non palesi. Secondo quanto comunicato da Big G stessa, il suo servizio di posta elettronica in futuro disporrà di una diversa icona, della quale sono stati condivisi alcuni schizzi, dai quali si può già intuire l’adozione di uno stile flat, nel quale convergeranno i canonici colori blu, verde, giallo, e rosso. Dall’analisi della release 2020.09.20 di Gmail per Android, invece, si evince come sia allo studio un tool unico dal quale si potrà disattivare l’integrazione di Gmail con Assistant (che non potrà più ricordarci la scadenza delle bollette), con Maps (che non potrà più consigliare ristoranti o ricordarne le prenotazioni effettuate), e con Google Pay (con conseguente mancata importazione delle carte fedeltà e dei biglietti acquistati): dallo stesso tool sarà anche possibile, sebbene alcune opzioni saranno già disattivate di default (con l’utente che dovrà riabilitarle manualmente, se lo desidera), “spegnere” alcune funzioni smart, tra cui la composizione intelligente, e le smart reply.
Direttamente dalla divisione Safety & Privacy di Google, infine, giunge la conferma dell’avvio del roll-out, che proseguirà nelle prossime settimane, di una novità in ottica sicurezza, rappresentata da un avviso, a prova di falsificazione (spoofing), inclusivo anche di aiuti risolutivi, col quale Google avvertirà l’utente all’interno dell’app che sta utilizzando, nel caso abbia ravvisato per l’account in questione un serio problema di sicurezza.