Gmail: supporto a File di iOS, prestiti da Inbox, novità per gli utenti di G-Suite

Il popolare servizio di posta elettronica di casa Google, alle prese con l'implementazione delle mail dinamiche, non trascura gli utenti professionali della G-Suite e, nel contempo, quelli standard, sia dell'ambiente iOS che di quello Android.

Gmail: supporto a File di iOS, prestiti da Inbox, novità per gli utenti di G-Suite

Quanto meno su PC e in ambito Android, uno dei servizi di posta elettronica più diffusi è senz’altro rappresentato dal googleiano Gmail che, negli scorsi giorni, ricevuta una piccola novità per iOS, ha prospettato importanti evoluzioni smart in ottica “InBox” e annoverato una serie di cambiamenti in divenire anche per il client della G-Suite.

La prima novità in salsa Gmail di questo recap coinvolge direttamente gli utenti della piattaforma iOS, migliorandone – con un piccolo step – l’esperienza d’uso, grazie al supporto nativo verso il picker File degli iPhone/iPad, nell’eventualità che si voglia allegare un file stoccato localmente: in pratica, sarà sufficiente tippare l’icona della graffetta e, nella finestra che si aprirà, dopo il Camera Roll, optare per la sezione Allegati, esplorabile appunto via File, in modo da poter selezionare con comodo il (o i) file che si intende allegare alla missiva digitale.

Quasi un anno fa, era l’Aprile del 2019, Google chiuse il progetto “InBox”, relativo a un client smart per la posta elettronica, avendo deciso di esportarne le funzioni migliori nel già rodato Gmail: le prime tracce di questo processo sono appena emerse nella release 2020.02.02 di Gmail per Android, distribuita da poco nel Play Store, e sottoposta a una sessione di reverse engineering (via JEB Decompiler) dai redattori di 9to5Google.

Secondo gli esperti decompilatori, Google potrebbe presto evolvere l’attuale strumento delle macrocategorie (Social, Aggiornamenti, Promozioni e Forum) che, settate manualmente, finiscono comunque per lasciare qualche email, non trattata, nella “Posta in arrivo”: il tutto potrebbe trasformarsi in un sistema di etichettatura automatica, simile ai Bundle di InBox che, analizzato il corpo delle mail, instraderebbe le mail, inizialmente relative ad acquisti e viaggi, in apposite cartelle virtuali, contrassegnate da apposite icone, poste nell’indice laterale. In più, mutuando una novità già presente nella controparte web based, Gmail per Android potrebbe anche guadagnare delle “smartmail card” che mostrerebbero dettagli (aeroporto, orario di imbarco, gate) sui viaggi di partenza ed arrivo, senza la necessità di dover leggere l’intero corpo di una mail ma, anzi, con l’aggiunta di una pratica scorciatoia verso alcune numerazioni utili (es. del servizio clienti). 

Anche Gmail per G-Suite, il pacchetto cloud based di Google per la produttività, si appresta a ricevere interessanti novità. In particolare, alcuni utenti forse coinvolti in un test hanno rinvenuto, nella barra laterale di destra, una scorciatoia verso Google Voice che, se premuta, aprirebbe una sessione di quest’app, per effettuare una nuova chiamata o richiamare un soggetto elencato nella cronologia delle chiamate. Presto, inoltre, all’arrivo in Gmail di un invito di Google Calendar, si potrà rispondere accludendo una nota, o proponendo una riprogrammazione dell’orario per una riunione prevista. 

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