Gli USA potrebbero bannare l’antivirus russo Kaspersky

Gli Stati Uniti stanno considerando il divieto dei software antivirus Kaspersky a causa dei legami sospetti con il governo russo, sollevando preoccupazioni sulla sicurezza informatica e implicazioni geopolitiche.

Gli USA potrebbero bannare l’antivirus russo Kaspersky

Gli Stati Uniti stanno prendendo in considerazione il divieto dell’uso dell’antivirus Kaspersky, alimentando un dibattito su sicurezza e geopolitica che potrebbe avere ripercussioni significative. Secondo quanto riportato da Reuters, l’amministrazione Biden potrebbe annunciare presto restrizioni che impedirebbero la vendita e l’utilizzo dei prodotti Kaspersky nel paese.

Le motivazioni dietro questa mossa sono legate ai timori circa i presunti legami dell’azienda russa con il governo di Mosca, in particolare in un momento di crescente tensione tra Russia e Ucraina, sostenuta dagli Stati Uniti. Kaspersky, fondata nel 1997 e conosciuta per la sua expertise in sicurezza informatica, ha sempre sostenuto la propria neutralità politica, ma i rapporti con il governo russo hanno sollevato preoccupazioni sul potenziale accesso non autorizzato alle informazioni sensibili dei dispositivi americani.

L’accesso privilegiato di Kaspersky ai sistemi operativi potrebbe teoricamente facilitare il furto di dati e ostacolare gli aggiornamenti critici di sicurezza, lasciando i computer vulnerabili agli attacchi informatici. Le restrizioni proposte ricalcherebbero strategie simili adottate dal governo Trump contro TikTok, anche se queste sono attualmente oggetto di contestazioni giuridiche da parte di ByteDance, la società madre di TikTok.

L’intenzione è di limitare severamente l’uso del software Kaspersky negli Stati Uniti, includendo divieti sulla vendita, aggiornamenti software, rivendita e concessione di licenze. Tali misure dovrebbero entrare in vigore entro il 29 settembre, permettendo un periodo di transizione per le aziende che utilizzano attualmente i prodotti Kaspersky per trovare alternative sicure. Questa mossa segue decisioni simili da parte di altri paesi come il Canada, che ha vietato l’uso dei prodotti Kaspersky sui dispositivi governativi citando minacce alla sicurezza nazionale.

Gli Stati Uniti, al pari di altri partner internazionali, sembrano orientati a limitare l’accesso delle aziende russe a software avanzati che potrebbero essere utilizzati per scopi di intelligence o cyber warfare. L’industria della cybersecurity è diventata un campo di battaglia geopolitico, con implicazioni significative per le relazioni internazionali e la privacy dei dati. Mentre Kaspersky continua a negare qualsiasi coinvolgimento in attività di spionaggio o sabotaggio, l’amministrazione Biden sembra determinata a seguire precauzioni rigorose per proteggere gli interessi nazionali e la sicurezza dei cittadini americani. Il futuro di Kaspersky negli Stati Uniti è ora incerto, con l’azienda che potrebbe affrontare perdite significative se il divieto dovesse entrare in vigore. Resta da vedere come reagiranno le autorità russe e l’azienda stessa di fronte a queste nuove sfide, che potrebbero avere conseguenze a lungo termine sull’industria della sicurezza informatica globale.

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