GetaFinder, l’app per cuori sportivi solitari in cerca di flirt

Dal Getafe, squadra di calcio della serie A spagnola, un'iniziativa molto simpatica per invogliare le persone ad andare allo stadio: ecco il GetaFinder, un'app multipiattaforma con la quale le persone potranno incontrarsi allo stadio e flirtare

GetaFinder, l’app per cuori sportivi solitari in cerca di flirt

Getafe Club de Fútbol è la quarta squadra di Madrid, dopo Real, Atletivo e Rayo Vellacano ma è la penultima squadra della serie A spagnola (la “Liga”) per affluenza allo stadio.

Il “Coliseum Alfonso Perez” ha una capienza di appena 17 mila posti e, di questi, sono 7 mila sono ben riempiti ogni domenica: i fans sfegatati dei questa squadra, insomma, ci sono ma sono davvero pochi e, quindi, occorreva fare qualcosa per portare la gente allo stadio. Questo qualcosa si è concretizzato, simpaticamente, sotto forma di applicazione per smartphone Android, iOS e WindowsMobile, GetaFinder.

Il funzionamento di quest’app, il cui motto è “riproducendoci saremo di più”, è piuttosto semplice. Dopo aver scaricato l’app occorrerà scattarsi un selfie per essere inserito nel circuito GetaFinder: espletata questa fase, quando saremo nello stadio, e solo in quel momento (grazie al GPS), sarà possibile visualizzare il profilo di altre persone e dare loro una sorta di “Like” (o meglio, “Si”).

Espressa la propria preferenza, se anche l’altra persona, da noi votata, ricambierà il nostro gradimento, sarà possibile scambiarsi i dettagli di localizzazione (utile misura per la privacy e la sicurezza personale) e, quindi, incontrarsi. Sempre all’interno dello stadio: poi, è ovvio, se l’incontro dovesse andare a buon fine…sarà sempre possibile che la cosa si sviluppi fuori e oltre (nel video promozionale dell’app si vedono single che si incontrano e…approfondiscono negli spogliatoi o nei bagni dello stadio…).

Il creatore dell’app, tale Angel Torres, dell’agenzia Sra Rushmore ha spiegato che quest’applicazione è rivolta ai figli di coloro che si sono incontrati proprio sugli spalti del loro amato stadio, uniti dalla comune fede calcistica. Ora, le nuove generazioni, sfruttando gli smartphone e questo sistema, potranno – come i genitori – cogliere l’occasione della partita anche per conoscersi tra loro.

E chissà che, in questo modo, la tradizione si rinnovi e gli spettatori del povero Gefate non si moltiplichino come i pesci di biblica memoria…

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