Mozilla continua a innovare il proprio browser, introducendo funzionalità pensate per rendere la navigazione più intelligente, personalizzata e sicura.
Firefox introduce finalmente la gestione dei profili: una novità attesa da anni
Una funzione richiesta da tempo dagli utenti di Mozilla Firefox sta finalmente per diventare realtà. Dopo anni di richieste e test limitati, il browser open source si prepara a introdurre la gestione dei profili, una caratteristica già presente da tempo sui principali concorrenti come Google Chrome, Microsoft Edge e Safari di Apple. L’attesa terminerà ufficialmente il 14 ottobre 2025, data in cui la funzione sarà resa disponibile a tutti gli utenti a partire dalla versione stabile 138.0 del browser.
L’obiettivo di Mozilla è chiaro: offrire un’esperienza di navigazione più ordinata e flessibile, pensata per chi utilizza il browser in contesti diversi, dal lavoro allo studio, fino all’uso personale. Grazie ai profili sarà infatti possibile creare ambienti digitali separati, ciascuno con le proprie impostazioni, estensioni, segnalibri e cronologia. In pratica, ogni profilo funzionerà come un’istanza indipendente del browser, evitando la necessità di gestire decine di schede aperte contemporaneamente per distinguere attività lavorative da quelle personali.
La nuova funzione si integra perfettamente con le capacità di multitasking già presenti su Firefox, come i Gruppi di Schede (Tab Groups), e consente di passare da un contesto all’altro in modo rapido e intuitivo. Mozilla sottolinea come questa scelta possa ridurre il carico cognitivo dell’utente e migliorare la produttività, evitando confusione e sovrapposizioni tra le attività. In una nota ufficiale, l’azienda ha dichiarato che “mantenendo i tuoi ruoli digitali ordinatamente separati, risparmi energia mentale e riduci la possibilità di imbarazzi o errori quando lavori su più fronti contemporaneamente”.
Dal punto di vista grafico e dell’accessibilità, Firefox offrirà la possibilità di personalizzare ciascun profilo con un proprio avatar, un colore distintivo e un tema dedicato, così da rendere immediatamente riconoscibile il contesto di utilizzo. Un aspetto che piacerà non solo ai professionisti, ma anche agli utenti che desiderano mantenere una netta distinzione tra la navigazione privata e quella pubblica. Non manca, naturalmente, l’attenzione alla privacy, da sempre uno dei pilastri della filosofia Mozilla. I profili non condivideranno dati sensibili tra loro, e le impostazioni di raccolta dati scelte dall’utente resteranno valide per tutti i profili creati sullo stesso dispositivo.
È importante anche ricordare che la nuova gestione dei profili non va confusa con la funzione dei “contenitori multi-account”, che si limitano a separare cookie e sessioni all’interno di un unico profilo. La novità in arrivo, invece, offre un isolamento completo tra i vari ambienti di navigazione. La funzione sarà disponibile inizialmente su Windows, Linux e macOS, mentre per Android e iOS non sono ancora previste implementazioni. Inoltre, Mozilla ha specificato che ogni profilo rimarrà indipendente anche dal punto di vista dell’account Firefox, impedendo la sincronizzazione di estensioni, impostazioni e dati tra i diversi profili.
Firefox testa una VPN gratuita integrata nel browser
Mozilla porta avanti un nuovo esperimento con Firefox, introducendo una VPN gratuita direttamente all’interno del browser, seppur attualmente disponibile solo su invito. Questa iniziativa punta a rispondere alla crescente domanda di strumenti di protezione della privacy, soprattutto in Paesi come il Regno Unito, dove le nuove normative sulla verifica dell’età per i contenuti online hanno reso più importante navigare in sicurezza. La VPN gratuita si affianca alla precedente versione a pagamento di Mozilla, offrendo protezione del traffico all’interno del browser, con la promessa futura di funzioni più avanzate come l’attivazione selettiva per schede o siti specifici. Con questa mossa, Firefox si propone di consolidare il proprio ruolo nel mercato dei browser attenti alla privacy, competendo con soluzioni simili già integrate in Opera, Edge e Brave.
Firefox potenzia la ricerca AI: Perplexity arriva su desktop
Mozilla continua a rafforzare il ruolo dell’intelligenza artificiale nel suo browser desktop, annunciando l’integrazione di Perplexity AI come nuova opzione di ricerca predefinita in Firefox. Questa scelta segue una fase di test limitata condotta nei mesi scorsi, che ha ricevuto feedback molto positivi dagli utenti. L’obiettivo di Mozilla è offrire un’alternativa ai tradizionali motori di ricerca, rendendo l’esperienza più interattiva e informativa attraverso risposte in formato conversazionale.
Perplexity si distingue per la capacità di fornire risposte dirette corredate da citazioni delle fonti. Ciò significa che, oltre a ottenere informazioni rapide, gli utenti possono verificare l’affidabilità dei contenuti, un aspetto sempre più richiesto nell’era delle fake news e della disinformazione online. L’accesso a Perplexity è semplice: basterà selezionarlo direttamente dalla barra degli indirizzi di Firefox per iniziare una ricerca conversazionale. Mozilla ha voluto chiarire che il partner rispetta rigorosi standard sulla privacy, vietando la vendita o la condivisione dei dati personali, e che la scelta di usare Perplexity rimane completamente facoltativa per l’utente. Per il momento l’integrazione è disponibile solo su desktop, ma l’arrivo sul browser mobile è previsto nei prossimi mesi.
Oltre a Perplexity, Firefox introduce due funzionalità aggiuntive che migliorano l’esperienza di navigazione. La prima riguarda i Profili, una novità che permette di creare più configurazioni personalizzate di navigazione. Gli utenti potranno separare facilmente l’ambiente dedicato al lavoro da quello per uso personale, passando da un profilo all’altro in pochi clic senza perdere dati o cronologia. Questa funzione si rivela utile sia per chi utilizza il browser in contesti professionali sia per chi condivide lo stesso computer con altri membri della famiglia.
La seconda novità riguarda la ricerca visiva potenziata da Google Lens. Ora, cliccando con il tasto destro su un’immagine presente in una pagina web, è possibile avviare una ricerca immediata per ottenere informazioni dettagliate sul soggetto, dai prodotti agli oggetti di interesse, fino ai luoghi e alle opere d’arte. Questa funzione amplia le possibilità di interazione con i contenuti visivi online, trasformando ogni immagine in uno strumento informativo.