Firefox, erede di Netscape Navigator, ha rilasciato la versione 48 dell’omonimo browser, con un notevole carico di novità sia nella versione per PC/Mac/Linux, sia in quella per device Android. Conosciamole da vicino.
Firefox 48 è in predicato di essere la versione spartiacque del browser dedicato alla volpe di fuoco della navigazione web, sia fissa che mobile. Il perché è facilmente intuibile consultando il changelog rilasciato con la versione in questione.
Innanzitutto, dopo ben 3 anni di sperimentazione, inizia a far capolino – in Firefox – la tecnologia multiprocesso “Electrolysis”: grazie a quest’ultima, se siamo su una pagina web ed uno script di quella pagina impegna quasi totalmente il nostro processore e la nostra RAM, non otterremo più il blocco dell’intero browser ma solo della singola scheda/tab. Il browser nel suo complesso, inteso come interfaccia, menu e comandi vari, continuerà a funzionare e solo la scheda “incriminata” verrà coinvolta dal blocco/chiusura: ne conseguirà una maggior stabilità di Firefox che girerà meglio, di conseguenza, anche sui sistemi più datati.
La novità accennata è in via di rilascio e, almeno inizialmente, NON coinvolgerà tutti gli utenti: all’inizio riguarderà coloro che usano molte estensioni e, solo entro il 2017, porterà alla separazione dei processi di contenuti ed interfaccia per tutti gli amanti della volpe di fuoco.
Tra le altre novità, ricordiamone alcune relative alla barra degli indirizzi: quest’ultima supporterà il discreto motore di ricerca “Qwant” (almeno nel Regno Unito, in Francia e Germania) ed avrà una maggiore area per i suggerimenti delle ricerche che scruteranno anche nel database dei prodotti Amazon.
Anche la sicurezza nella navigazione, con Firefox, ha ricevuto la sua bella attenzione: in join con Google Safe Browsing, questa volta, Firefox vigilerà anche su categorie di download quali il software potenzialmente indesiderato e quello frutto di download non comuni.
Per quanto riguarda, infine, la versione Android di Firefox 48, è stato migliorato il supporto ai contenuti audio (miglior qualità, grazie a Android Audio Service, ed una barra di comandi per la riproduzione) e video in streaming (possibilità di catturare il flusso e stop immediato della riproduzione all’arrivo di una telefonata).