Il dato parla chiaro e spaventa gli analisti di Facebook. Gli utenti del noto social in blu hanno iniziato a disaffezionarsi e, per ciascuno di essi, v’è da registrare un calo delle condivisioni del 21% a favore di app rivali come, ad esempio, Snapchat, sempre più popolare tra i giovani. Tra le tante contromisure attualmente in test, Facebook sta provando l’applicazione di filtri creativi su foto e video realizzati al volo.
L’input è chiaro. Occorre incentivare gli utenti a condividere più contenuti: ok, quindi, alle funzionalità simil Snapchat (es. i Quick Updates che scompaiono dopo 24 ore) ma non solo. Secondo alcuni utenti, Facebook starebbe testando l’applicazione di filtri creativi alle foto o ai video realizzati all’interno della sua app madre per device mobili.
La funzionalità sarebbe di facile accesso: nel box ove si scrivono gli aggiornamenti di stato, verrà collocato un nuovo pulsante che avvierà, a schermo intero, la fotocamera principale. Quivi, attraverso un comando, si passerà a quella frontale e si visualizzerà una galleria di filtri creativi che potranno essere applicati sia sui selfie realizzati, sia sui video girati.
Secondo alcune ipotesi, non dovrebbe trattarsi di una semplice giustapposizione di effetti e filtri, ma di qualcosa di più elaborato, basato sulle tecniche di realtà aumentata già applicate dal software di video-editing MSQRD che è stato inglobato da Facebook diversi mesi fa (Marzo 2016).
I contenuti creativi, poi, potrebbero esser condivisi nella propria Timeline. Ad oggi, il test di questa funzionalità è soggetto a diverse limitazioni: in primis, possono fruirne solo gli utenti di Canada e Brasile (questi ultimi solo su iOS) ed i filtri in sostanz, hanno carattere “celebrativo”, essendo dedicati alle Olimpiadi di Rio 2016.
Facebook estenderà i filtri creativi per foto e video a tutti gli utenti? Allargherà il bouquet dei filtri a disposizione? Lo farà all’interno della sua app principale o creerà un’app ad hoc sul modello, per esempio, di Retrica e Snapchat?