Facebook: addio all’assistente virtuale M. WhatsApp "salva" le note vocali dalle chiamate

Menlo Park, in coincidenza col CES 2018, non sta rilasciando particolari novità. Su Facebook, infatti, si è assistito in sordina alla chiusura dell'assistente virtuale M, mentre su WhatsApp le note vocali vengono conservate all'arrivo delle chiamate.

Facebook: addio all’assistente virtuale M. WhatsApp "salva" le note vocali dalle chiamate

Con il CES 2018 ancora in corso di svolgimento, per un paio di giorni, a Las Vegas, a Menlo Park si stanno ben guardando dal varare troppe novità, sia sul social, che nelle app principali del suo pacchetto: qualcosa però, come direbbe Galileo, eppur si muove

Non molti ricorderanno che, nel 2015, Facebook aveva attivato un esperimento, sulla sua piattaforma social, ispirato all’intelligenza artificiale: si trattava dell’assistente virtuale M che, almeno nelle intenzioni, doveva supportare gli utenti della piattaforma, e di Messenger, in svariate attività. Ebbene, sembra che Zuckerberg abbia deciso di cassare il povero “M”, destinando ad altri progetti relativi all’intelligenza artificiale del gruppo le professionalità che vi aveva messo all’opera: il problema, secondo alcune fonti, consisterebbe nello scarso uso che, di tale strumento, ne hanno fatto gli utenti abilitati. 

Non tutto, a ogni modo, andrà perso: M, in qualche modo, passerà “a miglior vita” sublimato nei “Suggerimenti“, che aiuteranno gli utenti a completare i pagamenti, a programmare delle attività, ed a condividere gli sticker più opportuni (per l’argomento in discussione) via Messenger

Per una funzionalità che va via, ve n’è una che – invece – arriva. In questo caso, però, su WhatsApp, a disposizione degli utenti iOS. I fortunati possessori di un iPhone, infatti, hanno ricevuto, secondo alcune segnalazioni, oltre ai consueti bugfix a miglioramento prestazionale, anche un’utile feature a vantaggio delle loro note vocali

Sino a poco tempo fa, infatti, quando si veniva interrotti da una telefonata, nel mentre si registrava un messaggio vocale, quest’ultimo andava perso e, alla conclusione della chiamata (in VoIP via FaceTime, Skype, WhatsApp, o tramite semplice telefonata), occorreva registrare tutto da capo. Con l’ultimo aggiornamento, invece, quanto registrato all’arrivo della chiamata (o al rifiuto della medesima) viene conservato: non potrà essere ripreso e completato (per quello sarà necessario registrare un nuovo messaggio audio) ma, in compenso, potremo inviare (o cancellare) quanto registrato poco prima. Con notevole risparmio di tempo. 

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