I murales sono un fenomeno artistico piuttosto controverso: è innegabile che siano una forma di arte, in alcuni casi davvero impressionante e spettacolare, quasi sempre creativa e molto colorata. Il problema, tuttavia, consiste nel dove questa forma d’arte viene espletata, sovente sui muri di proprietà pubbliche e private, che ne fa qualcosa di – purtroppo – illegale e, spesso, fastidioso.
Non sarebbe, quindi, bello se – sfruttando le nuove tecnologie – fosse possibile realizzare delle forme di street art nel rispetto dei diritti e delle sensibilità di tutti? Ecco, proprio per realizzare questa sintesi, solo apparentemente impossibile, alcuni programmatori hanno creato una pregevole applicazione, gratuita per iOS e Android, dal nome di “WallaMe” (https://www.wallame.com/).
WallaMe, una volta installata, richiede la creazione di un account personale tramite il proprio log-in Facebook o tramite il proprio numero di telefono (meglio sarebbe stato, per la privacy, l’utilizzo della mail). A questo punto potremo usare la fotocamera integrata per riprendere un dato paesaggio, un muro, una pavimentazione stradale, una parete rocciosa (persino le nuvole!), e dotare quella data posizione – fissata tramite il GPS – di una scritta, di un disegno a mano libera, di uno stickers (etc).
La nostra creazione, secondo i dettami della pura “Realtà aumentata”, potrà essere messa a disposizione di singoli utenti o di gruppi di amici, o resa privata a favore degli amici che affilieremo nell’ambito del nostro network personale. Chi avrà la possibilità di visualizzare, tramite un’apposita mappa o cartina mondiale, le località o gli ambienti opportunamente “arricchiti” da noi (o da altri), potrà anche inserire un commento a quanto visto, o – se del caso – rispondere a sua volta ai commenti lasciati da altri.
Interessante, quindi, come un’applicazione di pura creatività digitale, destinata ad impreziosire la realtà con elementi di grande emozionalità digitale, contenga – alfine – anche feature tipiche di un’applicazione social che ne fanno, infine, una sorta di social network alquanto atipico. Ma simpatico.