Di recente Microsoft, nell’ambito del suo pacchetto Office online, ha reso disponibile un’applicazione davvero singolare, “Sway” che sembra una via di mezzo tra un PowerPoint semplificato, un programma di note con qualche vocazione al social. Per sfruttare Sway abbiamo due strade: o ne usiamo la versione cloud (https://sway.com), o utilizziamo l’app per Windows 10 (per ora solo PC, https://bit.ly/1HvicKH): la differenza tra le due versioni sta solo nel fatto che la prima, quella cloud, necessita di una connessione sempre stabile e di buona qualità mentre la seconda di dimostra utilizzabile, una volta installata, anche in locale.
Scelta la modalità d’uso, possiamo iniziare il nostro lavoro o da zero, o caricando un documento già pronto e lavorando di fino su quest’ultimo, arricchendolo.
Vediamo la prima ipotesi. Entrati in Sway, per prima cosa scegliamo la Struttura della scheda (una colonna e una foto sotto o a fianco, due colonne e una foto laterale): in seguito scegliamo il layout tra quelli già proposti che combinano testi, formattazione e colori in schermi precostituiti (comunque personalizzabili).
A questo punto scegliamo cosa deve contenere la scheda. Possiamo includere del testo, formattandolo (enfatizza, evidenza, elenco puntato, link…), delle immagini o dei video (presi da varie fonti, anche social) e, non ultimo, dei grafici per meglio rappresentare i dati.
Interessante è anche la possibilità di aggiungere, a mo’ di citazione, dei tweet presi direttamente dalla TimeLine della persona che vogliamo citare nel nostro paragrafo. Terminate le schede (ne possiamo aggiungere molte), possiamo disporle secondo vari schemi: a pila, in automatico, in griglia, o in modalità confronto e presentazione. Soddisfatti del risultato? Non rimane che condividerlo, in alto a destra, con l’apposito pulsante (condivisione privata, pubblica, con gli amici, in modalità modificabile o sola visione).
Concludiamo con la seconda ipotesi d’uso di Sway, quella basata sulla modifica di un documento già esistente: carichiamolo dal nostro computer o da una fonte internet e, come nei casi precedenti, diamo alla relativa scheda una struttura ed un layout prima di arricchirlo di immagini, video, grafici e didascalie.
Anche in questo caso, se preferiamo, è possibile fare una condivisione secondo i consueti metodi già elencati in precedenza.