Secondo le stime più recenti, in giro per il mondo ci sono circa 1 miliardo di smartphone. Questo può semplificare le comunicazioni interpersonali ma anche contribuire a creare la più grande rete al mondo per la prevenzione dei terremoti. L’idea è dell’Università californiana di Berkley che ha messo a punto “MyShake”, l’applicazione mobile che si occuperà di monitorare e rilevare i terremoti.
L’applicazione è stata realizzata, in collaborazione con Deutsche Telekom, dall’Università californiana di Berkley che intendeva creare degli strumenti per migliorare gli attuali sistemi di prevenzione ed alert sismici mondiali. Occorreva puntare su un device diffuso, ragion per cui si è optato per lo smartphone. Per assicurarsi che l’idea fosse operativa sin da subito, occorreva basarsi su un hardware già presente e questo, i telefoni attuali, potevano offrirlo grazie ai sensori integrati. L’ultima sfida è stata quella di convincere le persone: ci si è riusciti grazie ad un’app che impatta poco sulle risorse dei telefoni e grazie ad un’utilità fuori discussione.
Una volta installata l’app MyShake, basta poggiare il telefono su una superficie piana e lasciarla lavorare in background: secondo i ricercatori di Berkley, la loro applicazione è in grado di rilevare un terremoto di magnitudo 5 ben 1 minuto prima della scossa. In tal modo, con l’ampiezza dei dati raccolti da tanti smartphone diffusi nel mondo, sarà possibile migliorare il sistema degli alert sismici attuali, riducendo i danni sul posto ma anche consentendoci di sapere se sia sicuro un posto dove ci recheremo o dove abitano dei nostri parenti.
A tal proposito, l’app ha 4 schede: una per informarci sui terremoti della settimana scorsa, una per quelli più datati, una per spiegarci come metterci in sicurezza in caso di sisma e per sapere se la zona ove ci troviamo è sicura, ed una che mostra – in tempo reale – le oscillazioni del sensore interno (attenti alla paranoia, mi raccomando).
L’app MyShake, che si occupa di monitorare, riconoscere e rilevare i terremoti, è già disponibile per Android ed arriverà presto anche su iOS.