Sovente, dai Google Labs, vengono sfornate delle novità. Alcune non si affermano, come Google Wave (cestinato), Orkut (ridimensionato al solo Sud America), Google Plus (soggetto a un’indefessa opera di smantellamento…).
Qualche volta, invece, si tratta di novità che si affermano (vedi le funzioni Blocca contatto e Annulla iscrizione in Gmail), qualche altra volta, poi, le innovazioni restano a lungo nello stato di puri e semplici esperimenti (es. l’app Landmaker per trovare i punti più interessanti attorno a noi via bussola, o TunnelVision, l’app che distorce tutto ciò che inquadra).
Sempre in tema di esperimenti, al momento, i creativi di Mountain View hanno partorito un’altra “perla” che, se non altro, si distingue per simpatia e funzionalità: parliamo dell’applicazione di sfondi dinamici nota come “Meter”.
Una volta installata quest’applicazione, potremo scegliere tra 3 sfondi grafici a seconda di ciò che, con essi, vogliamo rappresentare. Ad esempio, se vogliamo rendere l’idea di quanto sia carica la batteria del nostro smartphone, anziché affidarsi alle solite notifiche, potremo scegliere un piccolo cerchio semovente che, man a mano che la batteria vien ripristinata, tende a raggiungere delle dimensioni maggiori.
Se, invece, vogliamo avere un’idea della qualità della rete wireless alla quale ci siamo agganciati, possiamo scegliere uno sfondo a base di triangoli: se ci allontaniamo dalla zona di massima copertura del nostro Wi-Fi, una porzione del triangolo principale verrà a poco a poco “smangiucchiata”.
Non meno importante è, inoltre, il sistema grafico che è stato deputato a rappresentare le notifiche in generale. Al posto delle classiche iconcine che ci tocca leggere nell’apposita area di Android (in alto), Meter ci offre una serie di rettangoli inclusi l’uno nell’altro: più saranno le notifiche, più il rettangolo principale si suddividerà in sotto-rettangoli contenuti al suo interno.
Da notare, infine, il fatto che tutti gli sfondi dinamici di Meter interagiscono con i sensori di movimento e con il giroscopio del nostro smartphone e, in questo modo, potremo anche “giocare” con il wallpaper scelto (muovere la pallina della ricarica, variare le dimensioni dei sotto rettangoli etc). Da provare, se non altro per l’impegno dei programmatori coinvolti.