Con i moderni smartphone ci siamo tutti scoperti videomaker o fotografi in erba e scattiamo moltissime foto, o giriamo video, come mai prima d’ora all’epoca dei rullini fotografici. Il risultato è che, in questo modo, saturiamo velocemente la memoria del nostro smartphone e questo è un problema sia per quei modelli un po’ datati (con 4 GB di storage), sia per i modelli più moderni che, pur avendo maggiore capienza (8 o 16 GB), non hanno la possibilità di guadagnare altro spazio con una microSD (come, invece, fortunatamente possibile su gran parte degli smartphone oggi diffusi).
A queste problematiche, con finalità risolutiva, viene incontro un’interessante applicazione, appena giunta alla sua release stabile dopo 6 mesi di test: parliamo di Camra, disponibile gratuitamente per iOS (https://apple.co/1GgjcC5) ed Android (https://bit.ly/1OGsvhj), in grado di salvare istantaneamente (e in modalità cifrata) sul cloud quando generato dalla nostra fotocamera.
A tal proposito va osservato che Camra offre 5 GB di spazio cloud gratuito, estendibili a 100 grazie ad un piano di abbonamento che prevede appena 99 centesimi di euro mensili.
Una volta installata l’app e fruito del veloce e chiarissimo tutorial disponibile, possiamo creare un account associando il nostro numero di telefono all’app: a questo punto, dopo esserci recati online nello nostro spazio personale (https://mycamra.com/), potremo effettuare il log-in grazie alla password ricevuta per sms e visionare tutte le foto ed i video che abbiamo prodotto in locale col nostro device.
Questa feature, com’è facile intuire, ci permetterà di guardare le nostre produzioni da qualsiasi device ci si colleghi a tale account online ma non è la sola funzionalità presente in quest’applicazione.
Camra, infatti, permette di far circolare le nostre foto in vari modi. Innanzitutto possiamo condividerle tramite le applicazioni social e di messaggeria installate nel nostro device ma è anche possibile creare dei gruppi privati, fatti da persone in possesso o meno di Camra come noi, e condividere con questi utenti (un po’ come il broadcast di Whatsapp) quanto abbiamo appena scattato e girato.
Da notare, infine, la simpatica opzione “Facebook live” che permette di mandare in onda, live su Facebook, il video che giriamo: in realtà non è proprio uno streaming ma una condivisione ex post del video che gireremo…Carino comunque!