Chrome OS: CrossOver fra piattaforme presto possibile sui Chromebook

CodeWeavers sta lavorando ad un grosso progetto, dedicato ai Chromebook, che con la sua riuscita presto regalerà ai Chromebook una produttività elevatissima grazie all'emulazione di Windows.

Chrome OS: CrossOver fra piattaforme presto possibile sui Chromebook

Chrome OS è il sistema operativo basato su Google Chrome, installato di default nei Chromebook. Esistono diversi Chromebook in giro, e di recente hanno ricevuto un importante aggiornamento che ha ampliato enormemente le sue potenzialità. Chrome OS ora supporta il Play Store, quindi è possibile installare applicazioni ufficiali per il mondo Android anche du questi PC.

Ma CodeWeavers ha voluto dare un’ulteriore spinta per slanciare davvero al massimo i Chromebook. Sta sviluppando un software per emulare applicativi Windows su Chrome OS. Un video sul Tubo mostra come sia possibile che Steam, famosa piattaforma per il download di giochi per PC, sia emulata su un Chromebook, un Acer R11, e poi scarica addirittura Limbo, un gioco platform compatibile per console e PC.

Un enorme passo avanti da un punto di vista oggettivo, perché le potenzialità aumentano e rendono il Chromebook molto più allettante. Chrome OS è un sistema operativo cloud based, ovvero basato sulla memorizzazione di file online. Lo stesso Google Docs non funziona se non c’è internet. Con l’arrivo del Play Store, e del futuro emulatore di Windows, mille possibilità di produttività, offline, saranno aperte. Ovviamente dovete aspettare un po’, perché i lavori non sono ultimati, anche lo stesso Play Store non offre tutte le applicazioni per Chrome OS (esiste una lista di applicazioni compatibili, infatti).

CrossOver è il nome del progetto, infatti è proprio un ponte tra i due sistemi operativi. Addirittura, CodeWeavers è al lavoro per un emulatore Windows su Android. Però bisogna ammettere che sarà una sfacchinata realizzarlo, perché gli smartphone, almeno non tutti, offrono la potenza hardware necessaria per eseguire le applicazioni. Lo stesso CrossOver supporta architetture x86, e molte piattaforme Android sono basate invece su ARM. Una piccolissima possibilità di riuscita possono trovarla nei ZenFone, che hanno processori Intel, ma non è accertato che funzioni. E poi, sarebbero necessari almeno 8″ per lavorare bene, perché schermi più piccoli, anche 6″, forse sono pochi per lavorarci bene.

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