Chrome: in rilascio la scorciatoia per la sincronizzazione, allo studio interessanti migliorie

Secondo quando emerso, anche in seguito a conferme ufficiali, Google starebbe per introdurre due ulteriori novità sul browser Chrome che, proprio in queste ore, sta per altro ricevendo una pratica scorciatoia verso le impostazioni della sincronizzazione.

Chrome: in rilascio la scorciatoia per la sincronizzazione, allo studio interessanti migliorie

Ormai messa a regime la versione 76 del browser Chrome, con un roll-out praticamente giunto a compimento su tutte le piattaforme, sia fisse (Windows, Linux, macOS) che mobili (iOS/Android), è già la volta di ulteriori novità per il celebre browser della grande G, in procinto di beneficiare di una pratica scorciatoia, proprio mentre procedono gli esperimenti per due interessanti quanto future (e non scontate) innovazioni.

Nel primo caso, la miglioria riguarda l’ultima versione di Chrome per Android, e risulta essere in corso di distribuzione progressiva, via attivazione da server remoto, anche in Italia, sostanziata in una scorciatoia per accedere alle opzioni di sincronizzazione del browser.

Ad “assestamento” avvenuto, ogni volta che ci si troverà nella scheda relativa ad una nuova pagina, prima dell’icona col numerino atta a indicare il numero di pagine aperte in background, sarà presente l’avatar o la foto dell’utente, tippando sulla quale si accederà ad una nuova schermata. Qui, oltre a poter flaggare alcune utili voci (ricevere suggerimenti di pagine simili quando non si raggiunge quella oggetto della ricerca, il completamento automatico degli indirizzi o delle ricerche, etc, si potrà disporre anche di “Sincronizza i tuoi dati di Chrome“, con annessa sotto-sezione “Gestisci sincronizzazione“. 

Accantonata l’idea di semplificare la visualizzazione degli url, rimuovendo parti come l’https, poi ritenuto essenziale per smascherare l’atterraggio su siti fraudolenti, tra le funzioni che potrebbero invece arrivare su Chrome, nel caso il team di Chromium (la versione open del browser) ne approvasse l’introduzione, vi è l’API di badging che, in sostanza, permetterebbe ai gestori dei siti di implementare dei contatori di notifiche non lette, particolarmente utili nel caso di utenti che siano soliti gestire WhatsApp, Messenger, Google Messaggi, via browser da PC. 

In più, alcuni utenti hanno segnalato, quale indice di un test ammesso ufficialmente via Twitter da un programmatore del browser, un curioso comportamento del motore di ricerca, in base al quale indicando dei termini o keyword nel browser, quest’ultimo porta a visualizzare delle pagine nelle quali quegli elementi sono evidenziati, proprio come accadde di notare nel 2018, con alcune pagine accelerate lato mobile, AMP, che venivano fatte scorrere all’istante in modo da portare, in modo pratico a funzionale, direttamente alla parte della pagina che destava l’interesse dell’utente. 

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