Nei giorni scorzi, Mozilla ha rilasciato la versione 51, del noto browser Firefox, che porta in dote la segnalazione dei siti ritenuti non sicuri: da qualche ora, anche Google ha fatto lo stesso, col suo nuovo Chrome che, però, risulta anche più veloce del 28% rispetto al passato (versione 54): vediamo nel dettaglio le novità in oggetto.
Per quanto riguarda Firefox, degno erede di Netscape Navigator, Mozilla ha rilasciato la versione numero 51 – per Windows, macOS, e Linux – che porta in dote una maggiore sicurezza per la navigazione: in particolare, se un sito che richiede l’inserimento di password e/o credenziali bancarie verrà “sorpreso” ad utilizzare il protocollo semplice non crittografato HTTP, allora quest’ultimo verrà segnalato come “non sicuro”, con un lucchetto grigio sul quale campeggerà una X rossa.
In precedenza, lo stesso Firefox si limitava ad etichettare con un lucchetto verde i siti che adottavano il protocollo crittografato HTTPS: insomma, se prima si premiavano i siti “accorti”, oggi la Mozilla Foundation intende scoraggiare dal condividere informazioni sensibili su quei siti che non hanno ancora adottato le dovute cautele a tutela dei propri utenti
In aggiunta alla novità in questione, più versata nell’ambito della sicurezza, Firefox ha comunicato anche il supporto nativo alle librerie WebGL 2, il che – tradotto in elementi sostanziali – si concretizzerà nel supporto ai contenuti grafici tridimensionali, senza la necessità di installare add-on di terze parti.
Google non sta certo a guardare e, da poco, ha rilasciato – sempre per Linux, macOS, e Windows – la versione numero 56 del suo pluri-utilizzato (oltre 1 miliardo di utenti) browser Chrome. Il nuovo browser di casa segnalerà – nella barra degli indirizzi – con l’etichetta “not secure”, tutti quei siti che adottano il protocollo “in chiaro” HTTP per gestire l’inserimento e la comunicazione di informazioni e credenziali personali. In futuro, inoltre, prendendo spunto da Firefox, è previsto anche l’introduzione di un’icona di allerta, in forma di triangolo rosso con punto esclamativo: più dissuasorio di così…
La nuova versione di Chrome, la 56, introduce anche una novità molto gradita per coloro che hanno connettività lente, o che lamentavano l’eccessivo impatto di questo browser sulla batteria e sul traffico dati: in sostanza, è stato rivisto il meccanismo di convalida delle pagine web, che si occupa di verificare quanta parte del sito, ancora depositato nella cache, sia ri-utilizzabile per un suo successivo caricamento.
Ebbene, il processo di convalida è stato ridotto del 60%, ai soli elementi principali della pagina, lasciando che il resto si carichi come di consueto. Ciò si è tradotto in un decremento dei tempi di latenza, in un’accelerazione del caricamento delle pagine (+28%), e – dulcis in fundo – in un minore impatto sul consumo energetico della batteria, e sulle connettività a consumo.