Chrome 100: ufficiale il nuovo browser di Google con tante novità

Oltre a portare in dote la correzione di 28 vulnerabilità, ed il primo restyling del logo in 8 anni, il nuovo Chrome 100 di Google ha portato in dote diverse migliorie anche sostanziali: ecco le più importanti emerse.

Chrome 100: ufficiale il nuovo browser di Google con tante novità

Raramente un aggiornamento destinato ai browser dà modo di parlare di sé ma, con l’arrivo di Chrome in versione 100, su Windows, macOS, ChromeOS, Android e iOS, le innovazioni messe in campo da Google per il suo client di navigazione sono davvero tante e intervengono su piani che vanno oltre la sola parte estetica e la comunque notevole correzione dei bug in precedenza ravvisati.

Messo a segno il fix di 28 vulnerabilità, il browser Chrome 100, dal 2011 con un’icona dal look piatto contro quella in stile Poké Ball dell’esordio nel 2008, ha cambiato nuovamente, per la prima volta negli ultimi 8 anni, il suo iconico logo che, ora, pur conservando la divisione in 4 spicchi colorati, li mostra più saturi, senza le ombreggiature, col cerchio colorato interno più grande e quello esterno più sottile. Il logo, inoltre, è capace di adattarsi al sistema operativo in cui Chrome è presente: su Windows 10 e 11 intervengono i gradienti, mentre su macOS il logo rimane su sfondo bianco ma con un accenno di 3D nella sua parte bassa. Su Android aderisce maggiormente al Material You Design, mentre su iOS adotta un blu “progettuale” e, su ChromeOS, una maggior vividezza dei colori.

Look del logo a parte, Chrome 100 cambia anche nella sostanza. Innanzitutto, nel modo in cui le stringhe dei cookie sono analizzate, c’è un approssimarsi al modo in cui agiscono Safari e Firefox, con quindi una maggior interoperabilità con gli stessi. Grazie alle Multi-Screen Window Placement API, in contesti multi-schermo, vi sarà una visualizzazione di più informazioni, visto che le schede verranno organizzate in modo più ottimale in relazione alle web app, magari includendo i parecipanti in uno schermo e la presentazione in un altro. 

Non meno importanti sono poi le Digital Goods API, che grazie alla loro introduzione abilitano gli acquisti digitali nelle web app del Play Store, e le User Agent Client Hints API che, dall’Aprile 2022, dovranno essere supportate dai siti web nel riconoscere il browser (potendolo così sfruttare al meglio).  Dopo essere apparsa nel 2018, e poi sparita, terminato il periodo di “praticantato” nel canale Chrome Canary, arriva in pianta stabile il muting audio delle singole schede con un solo click (intervenendo sull’indicatore audio che appare sulla scheda appena si avvia la riproduzione di un audio). 

Nello specifico per Android, Chrome 100 guadagna uno switch ottimizzato per passare da Discover ai contenuti seguiti (RSS), arriva un avviso che segnala (con richiesta di conferma) che si stanno per chiudere tutte le schede, sparisce la modalità Lite (che caricava meno dati, velocizzando del 60% la navigazione, introdotta nel 2014).

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