Chiudere le app attive in background fa sempre bene alla batteria?

Spesso si pensa che chiudere le app attive in background possa servire per allungare la vita della batteria: se questo può essere vero per Android non lo è per l'iOS adottato da iPhone e iPad. Ecco perché.

Chiudere le app attive in background fa sempre bene alla batteria?

Su Android, lo sappiamo, lasciare le applicazioni aperte in background è una vera piaga per la durata della batteria tanto che non si contano i tool e le modifiche si sistema che si ripropongono di rimediare a tale inconveniente. E sugli iPhone? A quanto pare sul sistema operativo di iPad e iPhone le cose sarebbero diverse, molto diverse. Vediamo che termini.

Per un comune adagio, anche sugli iPhone diversi utenti han preso l’abitudine di swippare verso l’alto le app impegnate in multitasking in modo da non lasciarne troppe attive in background: questo al fine di migliorare le performance della batteria (o di danneggiarle il meno possibile). Un utente, però, per tagliare la testa al toro, ha scritto a Tim Cook in persona e gli ha chiesto lui come si comportasse di solito e, in particolar modo, se aiutasse la durata della batteria il chiudere le app che funzionavano i background su iOS.

Tim non ha avuto un attimo libero per rispondere ma una presa di posizione ufficiale da parte di Apple è arrivata e per bocca di una persona NON qualsiasi. A rispondere, infatti, è stato Craig Federighi, il vice presidente senior del reparto software di Apple nonché supervisore dello sviluppo di iOS: quest’ultimo ha laconicamente ma assolutamente risposto con un netto “no e no”.

In sostanza, questo il pensiero di Apple, Cupertino fornisce già agli sviluppatori indicazioni e strumenti idonei a far funzionare correttamente le loro app in background senza impattare troppo su memoria e batteria. Lo spegnere continuamente le app che operano in background sarebbe più che altro deleterio perché la loro successiva riapertura costituirebbe un ulteriore sforzo per la RAM e quest’ultimo si tradurrebbe, a sua volta, in un ulteriore impatto sulla batteria. Insomma, il classico caso del rimedio che sarebbe peggiore del male che si proponeva di curare e risolvere.

A questo punto, quindi, possiamo affermare con assoluta certezza che, sotto il punto di vista dell’impatto che le app hanno sulla batteria, iOS risulta decisamente meglio ottimizzato rispetto alla controparte Android. 

Continua a leggere su Fidelity News