ChatGPT, il chatbot sviluppato da OpenAI, sta per fare un grande passo avanti nell’interazione con gli utenti. Secondo recenti rumor e test, la piattaforma sta lavorando per aggiungere una nuova funzionalità che promette di rendere il chatbot ancora più versatile e “umano” attraverso l’introduzione di personalità personalizzabili. Queste nuove opzioni consentiranno agli utenti di scegliere tra vari tratti caratteriali per il chatbot, come “chiacchierone”, “scettico” o “visionario”, permettendo una comunicazione più dinamica e adatta ai vari contesti.
Queste modifiche sono il segno di un’evoluzione significativa nella personalizzazione dei chatbot. Attualmente, ChatGPT consente solo modifiche basilari del comportamento tramite due semplici campi testuali nella sezione “Personalizza ChatGPT“. In questa sezione, gli utenti possono descrivere come vorrebbero che il chatbot rispondesse, ad esempio richiedendo risposte più umoristiche, più formali o più strutturate.
Tuttavia, la nuova funzionalità di personalità potrebbe andare oltre, offrendo una serie di tratti precostituiti, che vanno dalla conversazione più giocosa a quella più seria e approfondita. Gli utenti che hanno avuto accesso a questa novità segnalano che, inizialmente, le opzioni per scegliere le personalità sono apparse nella sezione di personalizzazione, ma sono sparite dopo poco, facendo nascere il sospetto che si tratti di un test in fase di rilascio graduale.
Se queste opzioni venissero confermate, rappresenterebbero un potenziamento notevole rispetto alla versione attuale, in cui l’interazione con il chatbot si basa principalmente su descrizioni libere di come dovrebbe comportarsi, senza una vera e propria selezione di tratti comportamentali predefiniti. Il cambiamento non si limita a rendere ChatGPT più umano nelle risposte, ma mira a rendere l’interazione con il chatbot più ricca e mirata a seconda delle necessità dell’utente.
Per esempio, se un utente desidera un approccio più scettico o critico su un argomento, potrà facilmente selezionare una personalità che induca il chatbot a rispondere con domande e osservazioni più caute. Allo stesso modo, un “visionario” potrà offrire risposte più creative, ispirate e proiettate verso scenari futuristici.
Attualmente, gli utenti possono già testare una parte di questa personalizzazione attraverso il campo che permette di inserire delle istruzioni, come “Supporta le affermazioni con dati e prove” o richieste più divertenti come “Rispondi come se fossi ubriaco”. Questi cambiamenti, pur essendo utili in certi contesti, non raggiungono la flessibilità che l’introduzione di personalità preimpostate potrebbe garantire, rispondendo a una maggiore varietà di stili comunicativi.
Anche se non è ancora chiaro se OpenAI deciderà di implementare queste personalità come opzioni fisse, il solo fatto che siano in fase di sviluppo rappresenta un avanzamento nell’esperienza dell’utente. ChatGPT si sta preparando a diventare non solo più funzionale, ma anche più adattabile, rispondendo meglio alle esigenze specifiche di ciascun individuo e creando interazioni più naturali e personalizzate.