ChatGPT per Windows si rinnova con il supporto alla webcam e nuove funzioni smart!

Il nuovo aggiornamento di ChatGPT per Windows introduce il supporto alla webcam, interazioni vocali avanzate e personalizzazioni dell'interfaccia, trasformando l'IA in uno strumento ancora più versatile e interattivo.

ChatGPT per Windows si rinnova con il supporto alla webcam e nuove funzioni smart!

OpenAI ha recentemente introdotto un aggiornamento importante per l’app ChatGPT su Windows, disponibile ora per il download tramite il Microsoft Store per gli utenti con abbonamento Plus, Team, Enterprise ed Edu, con una graduale estensione agli utenti gratuiti prevista entro la fine dell’anno. Questo aggiornamento porta diverse novità, tra cui il supporto alla webcam, funzionalità avanzate di personalizzazione e miglioramenti nella gestione delle conversazioni. 

Una delle novità principali dell’aggiornamento è l’integrazione del supporto alla webcam, che consente agli utenti di scattare foto direttamente dal proprio dispositivo e inviarle a ChatGPT durante la conversazione. Questa funzionalità offre maggiore interattività e una nuova dimensione visiva, permettendo di arricchire le conversazioni con elementi visivi. Ad esempio, gli utenti possono utilizzare immagini per descrivere scenari o fare richieste più dettagliate, offrendo un’esperienza che unisce l’intelligenza artificiale a contenuti multimediali. Questa novità è particolarmente utile per attività come l’insegnamento, la collaborazione e il supporto visivo, poiché consente di condividere direttamente immagini senza dover uscire dall’interfaccia dell’applicazione. È una funzione che promette di rendere ChatGPT uno strumento più versatile e pratico per i professionisti, ma anche per gli utenti domestici, che possono ora sfruttare una maggiore personalizzazione e interattività. 

L’aggiornamento introduce anche diverse migliorie nell’esperienza utente, come la possibilità di regolare la dimensione del testo utilizzando le scorciatoie da tastiera “Ctrl+” e “Ctrl-”. Questo cambiamento permette di personalizzare la visualizzazione delle conversazioni secondo le proprie preferenze, migliorando la leggibilità e l’accessibilità. È una novità che sembra pensata soprattutto per quegli utenti che utilizzano ChatGPT per lunghi periodi e che necessitano di un’esperienza visiva adattabile. Inoltre, l’interfaccia dell’app include ora nuove opzioni per personalizzare la finestra companion, una funzione che permette di mantenere ChatGPT sempre a portata di mano in una finestra laterale durante l’utilizzo di altre applicazioni. La finestra companion offre opzioni di ridimensionamento e posizionamento personalizzabili, consentendo agli utenti di integrare ChatGPT nelle loro attività quotidiane senza compromettere lo spazio di lavoro sullo schermo.

Questo aggiornamento segue un altro miglioramento significativo rilasciato all’inizio del mese: l’Advanced Voice Mode. Questa modalità, pensata per rendere le conversazioni più naturali in tempo reale, permette di utilizzare ChatGPT con comandi vocali e di interagire in modo continuo. Con l’aggiunta di cinque nuove voci—Arbor, Maple, Sol, Spruce e Vale—l’esperienza vocale diventa ancora più dinamica, offrendo una gamma di tonalità per adattarsi meglio alle preferenze degli utenti e creare un’interazione più coinvolgente. L’Advanced Voice Mode offre anche la possibilità di salvare le conversazioni e di impostare istruzioni personalizzate per ChatGPT, consentendo agli utenti di adattare il comportamento dell’intelligenza artificiale alle proprie esigenze. Questa caratteristica si rivela particolarmente utile per utenti che necessitano di un’assistente virtuale più orientato verso compiti specifici o per chi desidera riprendere conversazioni precedenti senza perdere informazioni.

Nonostante queste novità, l’applicazione ChatGPT per Windows è ancora basata su Electron, una piattaforma web che consente di creare app desktop utilizzando tecnologie web come JavaScript e HTML. Sebbene Electron sia una soluzione popolare per la portabilità, può presentare alcune limitazioni in termini di prestazioni e integrazione con il sistema operativo. Questo aspetto ha suscitato alcune critiche da parte degli esperti, che suggeriscono lo sviluppo di un’app nativa per Windows, più efficiente e in grado di sfruttare appieno le capacità hardware del sistema.

Continua a leggere su Fidelity News