ChatGPT non si ferma più: boom in Europa, nuove partnership giornalistiche e strumenti avanzati per tutti

ChatGPT si evolve rapidamente: cresce l'uso della funzione Search in Europa, nasce una partnership con il Washington Post per offrire notizie affidabili e arriva una versione "leggera" dello strumento Deep Research anche per gli utenti gratuiti.

ChatGPT non si ferma più: boom in Europa, nuove partnership giornalistiche e strumenti avanzati per tutti

Nel panorama tecnologico in continua evoluzione, ChatGPT continua a sorprendere e a consolidare la sua presenza in ambiti sempre più diversificati. Dalla crescente adozione europea del suo motore di ricerca, passando per l’inedita collaborazione con uno dei giornali più prestigiosi al mondo, fino all’estensione di uno strumento di ricerca avanzata anche agli utenti non paganti, OpenAI mostra di voler portare l’intelligenza artificiale sempre più al centro della quotidianità digitale. Ecco le tre novità che stanno cambiando il volto del celebre chatbot.

ChatGPT Search conquista l’Europa: utenti quadruplicati in sei mesi

La funzione “Search” integrata in ChatGPT, che consente al chatbot di attingere in tempo reale a dati provenienti dal web per fornire risposte aggiornate, sta rapidamente scalando le classifiche d’uso in Europa. Secondo OpenAI Ireland Limited, nel semestre conclusosi a marzo 2025, ChatGPT Search ha registrato ben 41,3 milioni di utenti attivi mensili medi, contro gli 11,2 milioni del periodo precedente. Una crescita vertiginosa che avvicina il servizio al ruolo di “gatekeeper”, con tutte le implicazioni del caso in termini di regolamentazione secondo il Digital Markets Act dell’Unione Europea.

Sebbene la distanza da Google sia ancora abissale – parliamo di un volume di ricerche 373 volte maggiore per il colosso di Mountain View – è chiaro che il modello basato su AI stia iniziando a offrire un’alternativa credibile al paradigma tradizionale dei motori di ricerca. Il futuro delle ricerche online potrebbe passare proprio da qui.

Il Washington Post si allea con ChatGPT: notizie verificate direttamente nel chatbot

OpenAI ha annunciato un accordo strategico con il Washington Post per integrare i contenuti originali del quotidiano all’interno di ChatGPT. Questo significa che, nel rispondere a domande su politica, economia o attualità, il chatbot potrà attingere direttamente ai reportage firmati dal WP, includendo link agli articoli completi. L’obiettivo?

Fornire informazioni accurate, aggiornate e trasparenti, valorizzando al contempo l’attività editoriale.La partnership si inserisce in un contesto più ampio: oltre 160 testate in tutto il mondo hanno già aderito a iniziative simili. Inoltre, il Washington Post è già attivo da tempo nell’ambito AI con strumenti proprietari come “Haystacker” e “Ask The Post AI”, dimostrando come la collaborazione tra informazione e intelligenza artificiale possa essere virtuosa e produttiva.

Deep Research arriva anche per gli utenti gratuiti: la potenza di GPT si democratizza

La terza novità riguarda lo strumentoDeep Research”, ora disponibile anche per chi utilizza ChatGPT gratuitamente. Finora riservato agli utenti premium, questo tool consente analisi articolate e approfondite. La nuova versione, basata sul modello O4-mini, è pensata per mantenere l’efficacia dell’originale pur riducendo i costi computazionali. Risultato? Risposte leggermente più brevi, ma ancora ricche di contenuto e qualità. Questa mossa rafforza ulteriormente l’accessibilità della piattaforma, permettendo a un numero sempre maggiore di persone di sfruttare le capacità avanzate di GPT per studiare, lavorare o informarsi, senza dover sottoscrivere un abbonamento.

Continua a leggere su Fidelity News