Attenzione: nuovo malware ruba password di importanti servizi online

Ancora una volta emerge una minaccia ai danni dei PC animati da Windows, rappresentata da un malware capace anche di rubare account su importanti servizi online

Attenzione: nuovo malware ruba password di importanti servizi online

La security house californiana Proofpoint, dal quartier generale di Sunnyvale, ha lanciato l’allarme a proposito di un nuovo attacco hacker, condotto tramite il malware battezzato come CooperStealer, volto a carpire le credenziali per il log-in nei servizi messi a disposizione ad es. da Amazon, Apple, Facebook, Google.

Il nuovo attacco hacker, basato sul malware battezzato come CooperStealer, in circolo sin dal 2019, e appartenente alla serie SilentFace riscontrata in quel periodo in Cina, si propagherebbe attraverso siti che, come nel caso di piratewares, startcrack, keygenninja e crackheap, offrono la promessa di poter aggirare le restrizioni di licenza di programmi e videogiochi a pagamento, consentendo di usarli gratuitamente e senza scadenze temporali.

Secondo gli esperti, in realtà, una volta scaricato e installato da tali siti quel che è a tutti gli effetti un programma potenzialmente indesiderato (PUA/PUP), quest’ultimo procede a scaricare dei payload dannosi che eseguono concretamente i danni. Tra questi, oltre al download di malware, risulta che gli utenti vengano spesso arruolati inconsapevolmente per pubblicare annunci di pubblicità ingannevoli (malvertising), cliccando sui quali si viene portati a siti fraudolenti.

Attraverso una tecnica d’indagine, si è scoperto che diverse (69.992) richieste http provenivano da IP univoci (ben 5046) situati principalmente in paesi come India, Pakistan, Indonesia, Brasile, e Filippine.Grazie alla collaborazione con CloudFlare, per ora, si è arginato parzialmente l’attacco, ponendo degli avvisi all’ingresso di alcuni siti web pericolosi, e attuando la tecnica del silkholing (già usata contro l’attacco WannaCry) in base alla quale sono stati registrati due indirizzi di dominio destinati a ricevere, in seguito, le comunicazioni di C&C, comando e controllo, da parte dei device infettati.

Ad attacco ancora in corso, tuttavia, l’unica difesa utile che gli utenti possano adottare validamente consiste nel non scaricare programmi per piratare i software di proprio interesse, oltre ad adottare antivirus locali costantemente aggiornati.

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