Attenzione al falso coupon WhatsApp per McDonald’s, e al finto installer per Flash Player

Nonostante l'attenzione dei fan tecnologici sia sempre più verso le novità di tipo hardware, un pò d'attenzione va destinata anche ai pericoli digitali, attualmente rappresentati da una virale Catena per WhatsApp, e da un finto installer per Flash Player.

Attenzione al falso coupon WhatsApp per McDonald’s, e al finto installer per Flash Player

Presi come si è, quotidianamente, dalle mirabolanti novità hardware proposte dal mondo della tecnologia, si rischia di dimenticare che un buon terminale è poco o nulla se non difeso dai pericoli degli hacker che, sovente, mirano a impadronirsi delle informazioni (o delle risorse) ivi custodite. Ecco perché, in queste ore, diversi esperti nella sicurezza digitale stanno mettendo gli utenti in guardia contro due pericoli, di cui uno incentrato su WhatsApp, ed uno su Adobe Flash.

La catena che corre su WhatsApp: il “caso” McDonald’s

Il primo allarme è stato segnalato da diversi siti, tra cui il noto Bufale.net che, particolarmente versato nello sbugiardare episodi di disinformazione e fake news, risulta – quindi – altrettanto valido anche nel certificare la veridicità, o meno, di un messaggio recepito.

Secondo gli esperti in questione, diversi utenti – intorno al 18 Ottobre – hanno ricevuto, su WhatsApp – un messaggio nel quale si prospettava loro la possibilità di vincere un buono del valore di 50 euro, offerto da McDonald’s per festeggiare il mezzo secolo del panozzo “Big Mac“. Come facile intuire, si tratta di un’iniziativa truffaldina che, condotto l’utente su una landing page farlocca tramite un link, dopo un sondaggio molto basilare, punta ad acquisire i suoi dati personali (e, forse, anche quelli finanziari).

In più, cliccando sul link proposto nel messaggio, quest’ultimo si auto-replica, spedendosi a tutti i contatti della rubrica telefonica gestita da WhatsApp e, quindi, diventa virale con una crescita a dir poco esponenziale: ricordando che nessuna azienda propone buoni via messaggistica istantanea, e che sul sito di McDonald’s non vi è alcun riferimento ad una siffatta promozione, avendo ricevuto un messaggio quale quello della truffa, è necessario cancellarlo, non prima di aver messo in guarda il mittente ed aver segnalato la cosa all’account social della Polizia Postale (“Una vita da social”).

Flash Player: sempre meno usato, sempre più pericoloso

Infine, un pericolo che riguarda Flash Player, inopinatamente usato come trojan per installare malware che sfruttano le risorse del computer per minare criptomonete Monero. Ad accorgersene sono stati i ricercatori della californiana Palo Alto Networks che, nel concludere alcune indagini iniziate a Marzo, hanno scoperto che centinaia di programmi, in giro per la Rete, proponevano di installare il Flash Player di Adobe (cosa che avveniva realmente, con download dai server ufficiali), aggiungendovi – reconditamente – uno spiacevole add-on rappresentato dal virus “XMrig”: quest’ultimo, installatosi sul computer, ne sfrutta processore e scheda grafica per generare monete virtuali da trasferire, poi, su un anonimo portafoglio Monero

Per valutare l’eventuale contagio del proprio sistema, è sufficiente attenzionare il rumore della ventola, l’eccessivo riscaldamento del fondo PC ma, soprattutto, da Gestione Attività/Prestazioni, il carico di attività della CPU: se anche in attività di routine risulta impegnata sul 100%, qualcosa non va, ed occorre recarsi – via Pannello di Controllo – nella gestione dei programmi per vedere se, eventualmente, vi sia qualche software sconosciuto, da disinstallare assieme all’Adobe Flash Player infetto

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