Il 25 gennaio 2025, Apple ha lanciato una nuova API, l’Advanced Commerce API, pensata per arricchire e ampliare le possibilità di acquisto in-app all’interno dell’App Store. Questa innovativa soluzione si propone di rispondere a una serie di esigenze specifiche, sia per gli sviluppatori che per gli utenti, con l’obiettivo di offrire maggiore flessibilità nella gestione di cataloghi di contenuti ampi, esperienze personalizzate legate ai creatori e modelli di abbonamento ancora più versatili.
La mossa si inserisce in un contesto di crescente richiesta di adattamento alle normative in evoluzione, specialmente nell’Unione Europea, e segna un passo avanti nel miglioramento delle politiche dell’App Store. Con questa nuova API, Apple offre agli sviluppatori l’opportunità di gestire in modo più efficiente contenuti che vengono aggiornati frequentemente, come audiolibri o corsi educativi, e di integrare soluzioni personalizzate che possano rispondere a specifiche esigenze di monetizzazione.
L’API consente infatti di gestire non solo acquisti una tantum per cataloghi di contenuti dinamici, ma anche abbonamenti legati a creatori di contenuti o collezioni, favorendo così l’integrazione di esperienze più personalizzate per l’utente. Inoltre, l’Advanced Commerce API si rivela particolarmente utile anche per app che vogliono offrire abbonamenti con componenti aggiuntivi, come canali esclusivi o contenuti speciali per specifiche regioni, all’interno di un abbonamento principale.
Una delle caratteristiche principali dell’Advanced Commerce API è la sua stretta integrazione con l’infrastruttura di pagamento di Apple. Grazie alla piattaforma di pagamento end-to-end, gli sviluppatori possono godere di una gestione sicura e conforme dei pagamenti, eliminando la necessità di ricorrere a soluzioni di pagamento esterne. In questo modo, Apple facilita la gestione delle transazioni e semplifica le operazioni fiscali, garantendo che le app rispettino le normative locali e offrano una customer experience fluida e sicura.
Questa iniziativa fa parte di una strategia complessiva di Apple per rispondere alle sfide del mercato e alle richieste di maggiore flessibilità da parte degli sviluppatori. Apple, infatti, sta affrontando una crescente pressione normativa, in particolare in Europa, dove le autorità stanno cercando di regolamentare in modo più stringente le pratiche di pagamento in-app. La mossa di introdurre l’Advanced Commerce API arriva proprio a seguito di problematiche, come nel caso di Patreon nel 2022, quando Apple aveva chiesto di adottare il sistema di pagamento dell’App Store per gli acquisti in-app. La nuova API sembra offrire una soluzione ad hoc per facilitare l’adozione di modelli di monetizzazione più complessi e diversificati.