Il mondo della tecnologia sta vivendo una fase di fermento con l’uscita delle nuove beta dei sistemi operativi Apple. La quinta beta di macOS Sequoia e la release delle beta 5 per iOS 18, iPadOS 18, watchOS 11, tvOS 18 e visionOS 2 offrono un’anteprima delle prossime novità che Apple riserva ai suoi utenti e sviluppatori. Nel contempo, un brevetto depositato dalla Mela morsicata getta luce sull’estensione delle gesture del suo visore ed emergono rumors sull’attenzione di Cupertino alla sua AI.
Nuovo sfondo per macOS Sequoia
Tra le novità più interessanti della quinta beta di macOS Sequoia c’è l’introduzione di un nuovo sfondo, intitolato “Sequoia Sunrise”. Questo sfondo, che rappresenta una vista autentica del Sequoia National Park, si aggiunge a un set di wallpaper già ricco, rilasciato con la prima beta del sistema operativo. Lo sfondo Sequoia Sunrise è disponibile anche in versione dinamica, il che significa che può cambiare in base all’orario del giorno, offrendo un’esperienza visiva più coinvolgente e personalizzabile. Per gli sviluppatori che hanno installato l’ultima versione della Developer Beta, il download dello sfondo è diretto e semplice. Chi non è ancora in possesso della beta può scaricare l’immagine tramite un link specifico, salvandola e impostandola come wallpaper sul proprio Mac.
La nuova versione beta include anche la funzione “Distraction Control” su Safari, che permette di ridurre gli elementi distrattivi come popup e banner durante la navigazione, migliorando l’esperienza utente e la produttività.
Rilasci delle beta 5 degli altri sistemi operativi
Oltre a macOS Sequoia, Apple ha rilasciato le beta 5 degli altri principali sistemi operativi. Le novità principali per iOS 18 e iPadOS 18 comprendono modifiche minori ma significative all’app Foto, con miglioramenti nella gestione e visualizzazione delle immagini. Questi aggiornamenti sono volti a preparare iOS 18 per il rilascio finale, che avverrà probabilmente a settembre od ottobre, in concomitanza con l’evento di presentazione dei nuovi iPhone. WatchOS 11 e tvOS 18, le nuove versioni per Apple Watch e Apple TV, introducono aggiornamenti che mirano a migliorare le prestazioni e le funzionalità, anche se i cambiamenti principali si concentrano sulla risoluzione dei bug e sull’ottimizzazione delle prestazioni. Per visionOS 2, le novità sono orientate ad affinare l’esperienza utente della realtà aumentata e virtuale.
Nello specifico, Apple ha introdotto un’interessante novità in tvOS 18: il supporto per l’invio di collegamenti e contenuti multimediali a iPhone e iPad tramite AirDrop. Con questa funzione, gli utenti possono ora trasferire facilmente informazioni sugli elementi visualizzati su Apple TV direttamente ai loro dispositivi mobili collegati allo stesso account Apple. Questo aggiornamento permette di ricevere contenuti come libri, colonne sonore ed esperienze di realtà aumentata, migliorando l’interazione tra Apple TV e i dispositivi iOS. Inoltre, i file vengono inviati solo al dispositivo più vicino, garantendo una gestione più efficiente dei contenuti e un’esperienza utente più personalizzata.
Come installare le beta
Per installare le beta su iPhone, iPad, e Mac, è necessario avere almeno il 20% di carica sui dispositivi mobili o essere collegati alla rete elettrica. Per gli Apple Watch, è essenziale che il dispositivo sia carico al 50% e connesso all’iPhone associato. Le beta possono essere scaricate tramite l’opzione “Aggiornamenti beta” nelle impostazioni di sistema. È consigliabile evitare di installare le Developer Beta sui dispositivi principali usati quotidianamente, poiché queste versioni possono contenere bug e instabilità. Gli sviluppatori e gli utenti curiosi possono testare le nuove funzionalità su dispositivi secondari. Prima di procedere con l’installazione, è importante eseguire un backup completo del dispositivo, per prevenire la perdita di dati nel caso di problemi durante l’aggiornamento.
Apple valuta di portare le gesture di Vision Pro su iPhone, iPad e Mac
Apple sta esplorando l’idea di estendere le innovative gesture introdotte con il visore Vision Pro anche ad altri dispositivi della sua gamma, come iPhone, iPad e Mac. Un brevetto depositato il 3 gennaio 2024 presso l’USPTO e pubblicato il 1° agosto 2024 rivela che Apple sta considerando di adattare la tecnologia delle gesture, che permette un’interazione senza l’uso di mouse o trackpad, anche per i suoi dispositivi tradizionali. Questa evoluzione potrebbe essere facilitata dal riconoscimento 3D del volto già presente negli iPhone tramite FaceID, il quale potrebbe interpretare i movimenti delle mani. Per i MacBook, le recenti aggiunte del notch, ora dedicato alla webcam, potrebbero in futuro ospitare sensori avanzati per il rilevamento delle gesture. Sebbene Apple abbia storicamente evitato l’uso del touchscreen sui portatili, le gesture del Vision Pro potrebbero offrire un’interfaccia alternativa che migliora l’interazione senza necessitare del contatto diretto con lo schermo. Anche se i brevetti non garantiscono la realizzazione futura di queste tecnologie, dimostrano l’intenzione di Apple di innovare e ampliare le modalità di interazione con i suoi dispositivi.
Come l’AI di Cupertino affronta le “allucinazioni”
Recentemente, nella beta di macOS 15.1 è emersa una scoperta rilevante riguardante le istruzioni integrate per l’intelligenza artificiale di Apple, particolarmente per la funzione Smart Reply. Queste istruzioni, rinvenute nei file JSON, mostrano come Apple stia cercando di combattere il fenomeno dell’allucinazione dell’IA, ovvero la tendenza degli algoritmi di generare informazioni errate o non verificate. Una delle direttive chiave è “Non inventare informazioni fattuali”, progettata per evitare che l’IA fornisca risposte imprecise. Altre istruzioni includono l’identificazione delle domande nelle email, la generazione di risposte brevi e pertinenti, e l’uso di un formato specifico per l’output. Questa attenzione ai dettagli riflette l’impegno di Apple nel migliorare l’affidabilità e l’accuratezza delle sue tecnologie basate su IA, un passo significativo verso la creazione di strumenti di comunicazione più precisi e utili. Con un crescente scrutinio sull’affidabilità dell’IA, le misure adottate da Apple potrebbero stabilire nuovi standard per la progettazione di sistemi intelligenti che evitano le insidie dell’allucinazione dell’IA.