Il mondo Android è in continuo fermento e Google non perde occasione per introdurre piccole ma significative innovazioni capaci di migliorare l’esperienza d’uso quotidiana. Dalla guida in auto all’interazione con l’intelligenza artificiale, fino all’ottimizzazione del sistema operativo, le novità emerse nelle ultime ore tracciano una traiettoria precisa: rendere Android sempre più intelligente, fluido e adattabile alle esigenze degli utenti, anche in mobilità o su dispositivi datati.
Android Auto si semplifica: arriva il tasto per tornare subito al sistema dell’auto
Google continua a ottimizzare l’esperienza Android Auto, introducendo un nuovo pulsante che consente di uscire rapidamente dall’interfaccia del sistema e tornare al software nativo dell’infotainment dell’auto. Si tratta di una scorciatoia visibile nell’angolo superiore dello schermo, accanto alle icone di stato, come orologio e batteria, già comparsa su alcuni veicoli, in particolare su modelli Toyota che tradizionalmente non dispongono di un comando fisico dedicato a tale funzione. Rispetto all’attuale opzione disponibile nel menu delle app, questo nuovo pulsante è decisamente più pratico, soprattutto in fase di guida, quando è essenziale ridurre al minimo le distrazioni.
Con un semplice tocco, il conducente può accedere velocemente alle impostazioni originali del veicolo, alla radio o ad altre funzionalità che non sono replicate su Android Auto. Il rollout sembra essere ancora limitato o in fase di test, come suggerito da alcune segnalazioni online: alcuni utenti hanno visto comparire e poi scomparire il tasto, segno che Google potrebbe ancora essere in fase di sperimentazione. In ogni caso, la novità va nella direzione giusta: migliorare la sicurezza e la semplicità d’uso, soprattutto per quei modelli che non integrano comandi dedicati per gestire il passaggio tra i due ambienti digitali.
Tante novità per Gemini
Google estende il supporto a Gemini Live, l’innovativa funzione che permette di interagire in tempo reale con l’intelligenza artificiale generativa attraverso immagini, documenti, PDF e video YouTube. Disponibile ora anche per i Pixel dalla serie 6 in su, Talk Live about this consente agli utenti di caricare o visualizzare file direttamente dall’app Files o Samsung Notes, ottenendo risposte contestuali. Si può chiedere a Gemini di spiegare il contenuto di un documento, commentare un’immagine o fornire informazioni da un video, purché inferiore alle due ore. Basta aprire un contenuto, attivare Gemini, e porre una domanda pertinente: un’evoluzione che rende l’IA più pratica e integrata nella vita digitale quotidiana.
Una delle funzionalità più attese è ora realtà: la condivisione dello schermo e della fotocamera con Gemini è disponibile su Android per gli abbonati a Gemini Advanced e su Pixel 9 e Galaxy S25 anche senza abbonamento. Questa novità consente di mostrare in tempo reale ciò che si vede per ottenere consigli mirati: che si tratti di riorganizzare un armadio, ricevere suggerimenti durante lo shopping online o chiedere un parere su un layout grafico, Gemini è in grado di offrire risposte personalizzate e contestuali. Con cinque esempi pratici mostrati da Google, questa funzione punta a trasformare lo smartphone in un vero assistente visivo interattivo.
Android 16: installazioni più veloci grazie alla compilazione cloud
Google prepara un’importante svolta con Android 16, introducendo la “compilazione cloud“, una soluzione che mira a velocizzare drasticamente l’installazione delle app, soprattutto sui dispositivi meno recenti. Attualmente, l’installazione di un’app comporta una fase di elaborazione locale dei file .dex tramite il tool “dex2oat”, che genera diversi artefatti (.vdex, .odex, .art), operazione rapida solo sui top di gamma. Con Android 16, invece, questi file verranno scaricati già pronti dal Play Store in formato SDM (Secure Dex Metadata), firmati con la stessa chiave dell’APK per garantire sicurezza e integrità. La nuova funzione, pur essendo supportata, non è ancora attiva: bisognerà attendere che Google completi l’integrazione lato server, ma la direzione è ormai chiara.