Android 13: ecco le novità, dichiarate e nascoste, della seconda developer preview

Procede a passo spedito il rilascio di novità in merito ad Android 13, già arrivato alla seconda developer preview, con diverse novità ufficiali citate nel changelog, assieme a quelle "nascoste" svelate (e in alcuni casi attivate) dai leakers.

Android 13: ecco le novità, dichiarate e nascoste, della seconda developer preview

A praticamente un mese di distanza dalla prima, è arrivata la seconda developer preview di Android 13, con un notevole carico di novità emerse, tra cui alcuni palesi in quanto dichiarate nel changelog, ed altre invece scoperte e portate alla luce dai leakers. 

Si parte con sicurezza e privacy attraverso un nuovo Quick Setting che, premuto, porta a un secondo livello, in cui vi son una scorciatoia verso le impostazioni della sicurezza, ma anche una serie di toggle, rispettivamente per posizione, microfono e videocamera. Quando la tendina Quick Settings viene espansa inoltre, è sotto ai toggle che ora sono posti i pulsanti per il menu di accensione-spegnimento e le impostazioni: il player multimediale (che compare anche in lockscreen) è ora rivisto, con colori dinamicamente tratti dalla copertina del brano in riproduzione, icone più grandi e un migliorato sistema per scegliere il device di destinazione (che, ora, palesa anche una scorciatoia per l’accoppiamento verso un nuovo device).

Nella creazione dei profili utente la nuova interfaccia permetterà di precisare una foto o, a rappresentare il profilo, un’immagine generica con diverse varianti di colore. Nella sezione Display dei settings, il nuovo sottomenu “Dimensioni display e testo” permetterà d’impostare il contrasto elevato o il grassetto per il testo, e di variare la dimensione tanto di quest’ultimo quanto degli elementi grafici. Tra i setting dedicati a customizzare l’intensità vibrazionale, sarà posto in primo piano quello per la suoneria graduale con la vibrazione, a cui si accompagneranno due nuovi slider, di cui uno per la riproduzione multimediale e uno per la sveglia. 

Nella taskbar in modalità tablet fa il suo ritorno l’icona del drawler: nella lock screen, rispetto ad ora la barra che ospita le icone per le notifiche secondarie è destinata a terminare con le icone e non più a occupare tutta la larghezza dello schermo: nella pagina dedicata agli screen saver, gli stessi saranno raggruppati a griglia con le opzioni di visualizzazione e un’anteprima visuale. In Registratore Schermo tornerà l’opzione per mostrare i tocchi. Molto importante è anche l’arrivo di una barra di navigazione per i bambini, senza l’icona per il multi-tasking, con una freccia verso sinistra a indicare il back e una casetta per Home. 

Tra le innovazioni dedicate all’interfaccia, spiccherà per importanza quella secondo cui, premuta la notifica di un’app, sarà possibile rilasciarla sullo schermo, sì da poter aprire l’app che riguarda nella modalità a schermo suddiviso spit screen. Quando si andrà a dormire si potrà settare il tema scuro mentre, nella tendina delle notifiche, la voce “App attive” indicherà le applicazioni in esecuzione (con annesso elenco palesato tenendo premuta la voce citata). Le immagini di sfondo acquisteranno vivacità grazie a una nuova API che permetterà di applicare alle stesse degli effetti: nel caso, poi, un’app resti attiva in background per troppo tempo, es. per 20 ore su 24, al netto delle app “persistent” e delle eccezioni fissabili per alcune tipologie di app (es. antivirus o VPN), verrà inviata una notifica all’utente.

Gestire la domotica sarà più semplice visto che non servirà lo sbloccare il device: sulla lock screen comparirà un pulsante che, premuto, porterà a un menu comprensivo dei controlli per i device IoT (nel caso i programmatori delle relative app le predispongano alla novità di Android 13). 

Non mancherà poi la trasformazione del widget At a Glance da quanto si trova sulla lock screen a quando sarà sulla homescreen: vi sarà inoltre la possibilità di disattivare o attivare la tradizione audio eventualmente predisposta dalle app multimediali. Di grande rilievo sarà poi l’interfaccia desktop per PC che, nella taskbar, porrà i pulsanti per visualizzare – a destra – i quick setting e le notifiche, con le varie app che – inoltre – si apriranno in finestra e non a schermo intero. 

Un po’ sullo stile di quant’avviene sui PC, anche Android 13 avrà una sorta di taskbar. La stessa (Foreground Services Task Manager) elencherà le app in esecuzione e, evidenziando quelle attive da troppo tempo in primo piano, permetterà all’utente di killarle. 

In merito alla selezione dei profili, infine, vi sarà una interfaccia a schermo intero, per la selezione dei profili rappresentati da nome e immagini relative ad alta risoluzione: in basso a destra, tramite un pulsante e senza passare per le impostazioni, sarà possibile aggiungere al dispositivo un nuovo utente. Abilitando in SystemUI il flag “flag_user_switcher_chip”, nella barra di stato comparirà un pulsante che, premuto, mostrerà un elenco di quali profili siano disponibili sul dispositivo. 

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