Ancora sicurezza digitale: novità da Meta, WhatsApp e Android

Meta, Google e WhatsApp stanno implementando nuove misure di sicurezza per proteggere gli utenti, con aggiornamenti per Instagram, Android e la versione Windows di WhatsApp, mirati a ridurre i rischi legati a furti di dati e vulnerabilità nei dispositivi e nelle app.

Ancora sicurezza digitale: novità da Meta, WhatsApp e Android

La sicurezza online è diventata una priorità sempre più rilevante, soprattutto con l’aumento dei rischi legati all’uso delle piattaforme digitali. Recentemente, tre importanti aggiornamenti da parte di Meta, Google e WhatsApp hanno portato significativi miglioramenti nella protezione degli utenti. Ecco cosa c’è da sapere sulle ultime novità.

Meta e la protezione degli Adolescenti su Instagram, Facebook e Messenger

Meta ha introdotto nuove misure per migliorare la sicurezza degli adolescenti su Instagram, Facebook e Messenger. A partire dai 16 anni, i giovani utenti non potranno più avviare dirette video senza il consenso dei genitori, e le immagini potenzialmente contenenti nudità inviate tramite messaggi privati (DM) saranno automaticamente sfocate, a meno che i genitori non disattivino questa protezione. Inoltre, il sistema delle protezioni sarà applicato in modo automatico agli account dei minorenni, con la possibilità di personalizzare le impostazioni solo previo consenso genitoriale.Le nuove funzionalità si estenderanno anche a Facebook e Messenger, implementando strumenti per limitare l’esposizione a contenuti inappropriati e proteggere la privacy degli utenti più giovani. Il sistema prevede, tra le altre cose, modalità private per default, limitazioni sulle notifiche notturne e promemoria per interrompere l’uso dopo un’ora.

Queste modifiche, che sono già attive in paesi come Stati Uniti, Regno Unito, Australia e Canada, mirano a garantire un’esperienza online più sicura e consapevole per gli adolescenti.

WhatsApp: correzione di una vulnerabilità legata agli allegati su Windows

WhatsApp ha recentemente risolto una vulnerabilità critica nella versione per Windows che permetteva a un malintenzionato di inviare file eseguibili malevoli camuffati da file sicuri, come immagini o documenti PDF. Questo exploit si basava su una discrepanza tra il tipo MIME del file (che determinava l’icona mostrata all’utente) e la sua effettiva estensione (come .exe o .bat).

In questo modo, l’aggressore poteva ingannare l’utente facendogli aprire file dannosi senza sospettare alcun rischio. Fortunatamente, la vulnerabilità richiedeva un’interazione diretta da parte dell’utente per essere sfruttata, riducendo così il rischio complessivo. WhatsApp ha corretto il problema nella versione 2.2450.6 dell’app per Windows, e si consiglia a tutti gli utenti di aggiornare immediatamente l’applicazione per eliminare il rischio associato a questa falla di sicurezza.

Google: maggiore sicurezza per il blocco remoto su Android

Passando da Menlo Park a Mountain View, Google ha migliorato la funzione di Blocco Remoto su Android, uno strumento di sicurezza utile in caso di smarrimento o furto del dispositivo. Un aggiornamento recente ha risolto una vulnerabilità che consentiva a chiunque avesse accesso al numero di telefono e al browser associato all’account di bloccare un dispositivo da remoto, anche senza possederlo fisicamente.

Per proteggere meglio gli utenti, Google ha introdotto una domanda di sicurezza aggiuntiva che dovrà essere risolta per completare il blocco remoto. Questo cambiamento rende più difficile l’accesso non autorizzato al dispositivo, riducendo il rischio di abusi. Sebbene la funzione sia utile, la modifica è particolarmente importante in contesti di convivenza, dove più persone potrebbero condividere gli spazi digitali. Google prevede di implementare questo aggiornamento con l’arrivo di Android 15, apportando ulteriori miglioramenti alle funzionalità anti-furto.

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