Amazon e l’AI generativa: come creare immagini accattivanti per i prodotti

Amazon sperimenta la generazione di immagini, una funzione di intelligenza artificiale generativa che crea sfondi personalizzati per i prodotti. Lo scopo è di aumentare le prestazioni pubblicitarie e le vendite.

Amazon e l’AI generativa: come creare immagini accattivanti per i prodotti

L’intelligenza artificiale (AI) è ormai una realtà onnipresente nel mondo digitale, e Amazon ne conosce bene il potenziale. La multinazionale del commercio elettronico non si limita a usare l’AI per migliorare i suoi servizi di assistenza vocale, chatbot o riconoscimento facciale, ma sta anche sperimentando una nuova funzionalità che permetterà agli inserzionisti di creare sfondi personalizzati per i loro prodotti, generati automaticamente dall’AI.

Questa funzione, chiamata generazione di immagini, fa parte della soluzione di intelligenza artificiale generativa (GAI) di Amazon, progettata per rimuovere le barriere creative e aumentare le prestazioni pubblicitarie. La GAI è una branca dell’AI che si occupa di creare contenuti nuovi e originali a partire da dati esistenti, come immagini, testi o suoni. In questo caso, la GAI si basa su un modello di rete neurale artificiale (RNA), una struttura computazionale ispirata al funzionamento del cervello umano, che apprende dai dati e produce output coerenti. La generazione di immagini si propone come un’alternativa alle classiche foto dei prodotti su sfondi bianchi o alle poco convincenti manipolazioni fatte con Photoshop.

Amazon sostiene che questa funzione rende il processo di creazione delle immagini più semplice e veloce, senza richiedere competenze tecniche o artistiche. Basta selezionare il prodotto nella console degli annunci Amazon, cliccare su “Genera” e scegliere tra diverse opzioni di immagine create in pochi secondi dall’AI.

L’obiettivo è quello di rendere le immagini dei prodotti più attraenti e realistiche, inserendole in un contesto di stile di vita che possa stimolare l’interesse e la curiosità dei potenziali acquirenti. Ad esempio, un tostapane può essere mostrato su un piano cucina accanto a un croissant, invece che su uno sfondo bianco anonimo. Amazon afferma che i dati confermano l’efficacia dello strumento: “Quando lo stesso tostapane è inserito in un contesto di stile di vita, come su un piano cucina accanto a un croissant, in un annuncio di marchi sponsorizzati su dispositivi mobili, i tassi di click possono essere più alti del 40% rispetto agli annunci con immagini di prodotto standard”.

La generazione di immagini potrebbe quindi rappresentare un’ulteriore opportunità per gli inserzionisti di aumentare le vendite, nonché di creare immagini stilose senza svuotare il portafoglio. Tuttavia, lo strumento non è ancora perfetto e richiede ulteriori sviluppi. Alcune delle immagini generate dall’AI presentano infatti dettagli discutibili o incongruenti, come ad esempio il numero di denti della forchetta visibile in basso nell’immagine del tostapane. Inoltre, la generazione di immagini solleva anche alcune questioni etiche e legali riguardanti la proprietà intellettuale e il consenso degli eventuali soggetti umani coinvolti nelle immagini. Per ora, la generazione di immagini è disponibile solo per alcuni inserzionisti selezionati da Amazon, ma l’azienda prevede di espanderne la disponibilità nel tempo.

Per quanto riguarda gli utenti finali, invece, Amazon sta lavorando su altri fronti per migliorare la loro esperienza con l’AI. Uno dei più interessanti è sicuramente il potenziamento di Alexa con la GAI. Il famoso assistente vocale sarà infatti in grado di generare contenuti personalizzati e divertenti per gli utenti, come barzellette, storie, canzoni o parodie di celebrità. Questa funzione è già in fase di test negli Stati Uniti, ma dovrebbe arrivare presto anche nei nostri mercati. 

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