AirBrush, l’app che magnifica i vostri selfie per le grandi occasioni

Ultimamente le applicazioni di fotoritocco risentono dell'influsso di Prisma e puntano tutte su filtri applicabili da remoto con tempi biblici. Per fortuna c'è un'app che magnifica i selfie in un battibaleno e senza attentare al nostro traffico dati: AirBrush!

AirBrush, l’app che magnifica i vostri selfie per le grandi occasioni

Con la diffusione contemporanea degli smartphone (muniti di fotocamera anteriore) e dei social network, è nata la moda dei selfie che accontenta un po’ tutti: sia chi ha bisogno di gratificare il proprio ego, sia chi ama condividere i propri momenti con amici e parenti, sia chi cerca un modo per presentarsi al mondo (e farsi notare). In questi ed altri casi, è importante che l’autoscatto sia ben fatto, magari grazie a strumenti facilmente intuitivi come AirBrush.

AirBrush è un’applicazione gratuita per Android e iOS (lite) che, per alcuni strumenti (comunque utilizzabili in modalità “demo”), richiede un acquisto cumulativo di 0.99 centesimi di euro. Una volta installata, la si può usare come applicazione principale per scattare foto con la differenza che potremo applicare sul momento alcuni accorgimenti (modifica della luce e dell’esposizione) o filtri (che – in altre app – richiedono tempi biblici e connessioni verso server remoti…).

Volendo, poi, compiere un “miracolo” fotografico, è possibile utilizzare l’app AirBrush come fosse una sorta di camerino del trucco personale per correggere diversi difetti del viso: con i pennelli ed i tip opportuni, potremo sbiancare i denti, far sparire le occhiaie (solo per gli occhi sono disponibili diversi strumenti!), rassodare e levigare la pelle occultando le zampe di gallina, far sparire brufoli e punti neri, persino rassodare il viso evidenziando i punti più caratteristi della propria fisionomia (a volte annacquati da qualche chilo in più). 

Ovviamente, non può mancare qualche concessione ai vecchi editor fotografici con l’applicazione di formati differenti (1:1, 3:2, 4:3 etc) e del classico effetto vignetta che, però, regala un effetto necrologio di cui, francamente, faremmo volentieri a meno. 

Gli scatti possono essere valutati, dopo i ritocchi, grazie alla modalità “prima/dopo”, e – nel caso di una piena soddisfazione – salvati in locale e/o condivisi sulle principali app sociali installate o meno sul proprio smartphone (es. Facebook, Twitter, Instagram, Flipboard, Messenger, Whatsapp, Hangouts, Groups).

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