Sono passati ben cinque anni dall’ultimo lavoro di Vinicio Capossela, il cautautore italiano che fu notato per la prima volta da Francesco Guccini e che annovera, nella sua carriera artistica, 10 album in studio e 3 album live.
Insignito di molti premi, tra cui 3 targhe Tenco, il Premio Ciampi ed il Premio De Andrè alla carriera, Capossela è riuscito a sfornare numerosi brani di successo, tra i quali “Il ballo di San Vito”, “Canzoni a Manovella” e “Che coss’è l’amor”, inserita successivamente nel film di Bellocchio, “L’ora di religione”, e in quello di Aldo, Giovanni e Giacomo, “Tre uomini e una gamba”.
Vinicio Capossela torna con la sua musica il 4 marzo, quando uscirà nei negozi di dischi il suo doppio album “Canzoni della Cupa”, prodotto da La Cùpa e distribuito da Warner Music.
Il doppio album è composto da due lati, Polvere e Ombra: il primo racchiude brani ispirati proprio al lavoro della polvere, riscoprendo le radici della terra da cui prende vita la sua musica; il secondo, invece, è ispirato alla parte più inconscia. Ed è proprio da questo secondo lato che è stato estratto il primo singolo dell’album “Il Pumminale”, disponibile online dal 29 gennaio, quando sarà pubblicato sul canale youtube dell’artista.
Il nome è quello con cui, nella cultura popolare, veniva indicato il lupo mannaro, mentre il video, girato in Irpinia, è stato diretto dall’americano Lech Kowalski.
Canzoni della Cupa ha le stesse radici dell’ultimo romanzo di Capossela, “Il Paese dei Coppoloni”, pubblicato lo scorso anno; è facile notare, infatti, in entrambi i lavori, la costante esplorazione della cultura di quella terra che è stata fonte di ispirazione, pregna di canti e racconti.
E mentre i fans possono godersi la notizia dell’album, la prossima settimana verranno annunciate le prime date del nuovo e lungo tour, che vedranno Vinicio Capossela impegnato in numerosi concerti in tutta Italia.