Venezia, morto di Covid-19 dj "Otto": non era vaccinato

L'artista, Ottorino Casagrande, 62 anni, si è spento lo scorso 13 ottobre all'ospedale di Dolo a Venezia. Non era vaccinato contro il coronavirus Sars-CoV-2. Tantissimi i messaggi di affetto arrivati a mezzo social.

Venezia, morto di Covid-19 dj "Otto": non era vaccinato

Il coronavirus Sars-CoV-2 si è portato via Ottorino Casagrande, 62 anni, personalità e dj molto noto nel mondo della musica. L’artista non era vaccinato contro il Covid-19 e dopo aver contratto la malattia si è spento lo scorso 13 ottobre presso l’ospedale di Dolo a Venezia. Conosciuto con il nome di dj “Otto” era originario di Santa Giustina, nel bellunese. Casagrande divenne famoso tra gli anni Ottanta e Novanta, periodo in cui effettuò numerose collaborazioni con Fiorello, Mario Biondi e Karima

Durante la scorsa estate, in particolare nei giorni di venerdì e sabato, faceva presenza fissa alla terrazza del Blue Moon a Lido di Venezia. Per lui la malattia Covid-19 ha avuto un decorso purtroppo tragico. Sono tantissimi i messaggi di cordoglio giunti a mezzo social. “Grande Persona e Grande Disc-Jockey. Riposa in Pace” – così ha scritto un utente commentando la tragica scomparsa dell’artista. “Il Friuli dice addio al Dj Ottorino Casagrande, 62 anni, noto come Dj Otto, uno dei pionieri e più famosi disk jockey di Pordenone e del Veneto orientale, ha fatto ballare intere generazioni e prodotto grandi artisti” – così ha detto un’altra persona. 

Roberto Burioni: “Se si fosse vaccinato sarebbe vivo”

Sulla vicenda è intervenuto anche il noto virologo Roberto Burioni, che ha commentato la notizia del decesso dell’artista. “Vi rendete conto? Se si fosse vaccinato avrebbe avuto forse davanti a sè altri 30 anni di vita felice insieme alla sua musica, ai suoi cari, ai suoi ammiratori. Invece è morto e se si fosse vaccinato sarebbe vivo” – queste le parole di Burioni.

Casagrande lascia la mamma e due fratelli. I funerali dell’artista si svolgeranno domani, sabato 16 ottobre, alle ore 15.00. Ottorino ha amato la musica fin dall’adolescenza e questo lo ha portato a coltivare la sua passione fino al successo nazionale. Il mondo della musica perde una grande personalità.

Casagrande aveva contratto il Covid-19 una ventina di giorni addietro. Risultato positivo al tampone era stato ricoverato a Dolo, dove purtroppo, come già detto in apertura, si è spento il 13 ottobre scorso. Ottorino viene ricordato come una persona che trasmetteva bontà “anche solo con l’espressione dello sguardo”

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