Simon Le Bon: anche il leader dei Duran Duran è stato accusato di molestie

Lo scandalo molestie sessuali dilaga a macchia d’olio, coinvolgendo uno dietro l’altro diversi personaggi del mondo dello spettacolo. L’ultimo ad essere stato accusato è Simon Le Bon, front man dei Duran Duran.

Simon Le Bon: anche il leader dei Duran Duran è stato accusato di molestie

Non si arresta l’onda travolgente delle molestie sessuali. Dopo aver coinvolto gli studios di Hollywood, lo scandalo sta dilagando anche al di fuori del mondo del cinema, interessando star e vip di ogni genere. L’ultimo ad essere stato accusato è Simon Le Bon, leader dei Duran Duran, nonché sex symbol degli anni ’80.

A denunciare il 59enne cantante inglese è stata Sheeren Hariri, 47enne che ha postato il seguente messaggio su Facebook, condiviso successivamente anche su Twitter. “Questo è il mio #MeToo. Simon Le Bon, leader dei Duran Duran mi ha aggredita sessualmente sul mio posto di lavoro nell’aprile del 1995”.

Da quanto si può dedurre, il fatto risalirebbe a ben 23 anni fa, quando Simon Le Bon tenne una signing session nel negozio di dischi in cui all’epoca lavorava la presunta vittima. Come aggiunto dalla signora Shereen, durante il firmacopie, un gruppo di giornalisti si sarebbe messo davanti a lei e al cantante. E proprio in quella circostanza Simon Le Bon ne avrebbe approfittato per allungare le mani. “Loro stavano iniziando a scattare le foto, ho sentito la mano di Simon Le Bon toccarmi il sedere e sfiorarmi i genitali”.

Sino ad oggi la donna che esercita la professione di terapeuta, non ha mai avuto il coraggio di denunciare la molestia. Come da lei ribadito, “per la stampa sarei stata la ragazza che accusa Simon Le Bon e non volevo diventarlo”. A farle cambiare idea sarebbe stato però il sempre più incalzante movimento #MeToo, una campagna che sta scoperchiando un mondo di ipocrisia e immoralità per troppo tempo rimasto celato nell’ombra.

La risposta dell’artista non è però tardata ad arrivare. Il frotman dei Duran Duran, pubblicando un post sulla pagina Facebook del gruppo, ha voluto rilasciare la seguente dichiarazione: “L’accusa è falsa. Quando ho proposto alla signora Hariri di incontrarci e chiarirci ha declinato il mio invito e adesso ha scritto questo post. Non posso scusarmi di qualcosa che non ho fatto”.

L’avvocato al quale si è rivolta la presunta vittima di molestie, ha però fatto presente che non sussistono gli estremi per poter far scattare la denuncia. Tra le altre cose, l’assistente del cantante ha affermato che “Simon era seduto proprio accanto agli altri del gruppo. Pensare che da lì possa aver molestato qualcuno è un’ipotesi semplicemente ridicola“. Anche i fan della band sono andati a cercare le foto di quel giorno. Una di loro dopo averne trovata una, l’ha pubblicata sui social, aggiungendo le seguenti parole: “Ecco una foto di quel giorno, in nessun modo c’era posto per lei in piedi dietro di lui”.

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